Nodulo benigno al seno. Esistono innumerevoli tipologie di lesioni benigne del seno. Alcune di esse non incidono minimamente sul rischio di tumore
Esistono innumerevoli tipologie di lesioni benigne del seno. Alcune di esse non incidono minimamente sul rischio di tumore al seno, altre lo aumentano lievemente, altre ancora tendono nel tempo a diventare maligne.
Al primo gruppo appartengono, per esempio, le lesioni fibrocistiche, le cisti, i fibroadenomi; aumentano lievemente il rischio di ammalarsi, invece, lesioni classificate come iperplasie moderate, mentre le probabilità di ammalarsi crescono fino a 4-5 volte se si riceve una diagnosi di iperplasia atipica.
Ciascuna di esse richiede un comportamento diverso che va concordato con il proprio medico: il più delle volte è sufficiente sottoporsi ai regolari controlli annuali, nel caso di lesioni a più alto rischio è possibile invece intraprendere una terapia farmacologica che consente di ridurre le probabilità che la malattia si sviluppi.
A volte, però, anche le lesioni completamente benigne possono richiedere un intervento chirurgico.
I fibroadenomi (i più frequenti tumori benigni della mammella), per esempio, sebbene non si evolvano verso il tumore, in alcune donne possono presentarsi in forme multiple o recidivanti, in alcuni casi crescere notevolmente e a velocità sostenuta.
In questi casi può rendersi necessaria l’asportazione chirurgica con un intervento definito nodulectomia.
Sostieni la ricerca, sostieni la vita. Dona ora per la ricerca contro i tumori femminili