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Redazione
pubblicato il 18-02-2015

Placche della pleura e mesotelioma: l'associazione è sempre scontata?



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Risponde Giorgio Scagliotti, responsabile della struttura semplice di oncologia polmonare - Azienda Sanitaria Ospedaliera S. Luigi di Orbassano, Torino

Placche della pleura e mesotelioma: l'associazione è sempre scontata?

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A seguito di una tac polmonare, il radiologo ha riscontrato la presenza di diverse placche pleuriche: sono destinato a sviluppare un mesotelioma?

Cataldo N. (Taranto)

Risponde Giorgio Scagliotti, responsabile della struttura semplice dipartimentale a direzione Universitaria di oncologia polmonare - Azienda Sanitaria Ospedaliera S. Luigi di Orbassano, Torino  

La presenza di placche pleuriche, sopratutto nella popolazione adulta, è il chiaro segno di una prolungata esposizione all'amianto nel corso della vita. Questo riscontro si verifica con maggior frequenza nei gruppi di popolazione che, sopratutto fino al 1992 (anno in cui sono state vietate la produzione e la commercializzazione del minerale), sono stati a stretto contatto con l'amianto: per ragioni professionali o semplicemente ambientali. Aver ricevuto questa diagnosi, però, non vuol dire avere un rischio più elevato di sviluppare il mesotelioma della pleura, una neoplasia chiaramente correlata all'azione delle fibre di asbesto.   

Le placche pleuriche sono delle cicatrici circoscritte della pleura  - la membrana che, singolarmente, riveste interamente i due polmoni - che si formano lentamente nel corso degli anni lungo le coste e il diaframma e che risultano visibili alla radiografia anche grazie alle calcificazioni. Quasi sempre la loro presenza non comporta danni alla funzione respiratoria e solo le manifestazioni più estese possono determinare una maggiore rigidità del polmone.  In taluni casi possono associarsi ad  asbestosi, una malattia cronica e progressiva del tessuto polmonare che può manifestarsi anche molti anni dopo l’esposizione all’amianto. 

Nel suo caso, pertanto, il riscontro delle placche non è sufficiente a diagnosticare la presenza del tumore, per cui occorrerebbe svolgere - qualora lo specialista lo ritenga opportuno - ulteriori esami diagnostici. Soltanto la biopsia, attraverso una piccola incisione nella parete toracica, potrà confermare il sospetto di mesotelioma. Se l’esito dovesse escludere la presenza della neoplasia, basterà sottoporsi a una radiografia del torace una volta all'anno per verificare l'evoluzione delle placche. Non è necessaria alcuna restrizione particolare. L'unica raccomandazione riguarda il fumo: è bene sapere che, se abbinato alla precedente esposizione all'amianto, aumenta anche di cinquanta volte il rischio di sviluppare il mesotelioma della pleura


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