I vaccini non sono consigliati in caso di febbre e infiammazione. Nelle persone immunocompromesse meglio evitare quelli con virus vivi
I vaccini non sono mai sconsigliati. Esistono però alcuni casi - sempre pressoché temporanei - dove la vaccinazione non deve avvenire. Non è questo il caso degli individui in buona salute dove il vaccino può essere affrontato tranquillamente.
Le controindicazioni ai vaccini riguardano pochi e specifici casi temporanei come ad esempio quando una persona ha febbre o un'infezione in corso.
In questi frangenti è opportuno aspettare e la vaccinazione va rimandata. Diverso è invece il caso dei soggetti immunocompromessi. In queste persone il vaccino che utilizza virus vivi attenuati non è da somministrarsi in quanto si potrebbero verificare serie complicanze.
Ce lo spiega Pier Luigi Lopalco, professore di Igiene all'Università di Pisa.
IN QUALI CASI NON E' OPPORTUNO
SOTTOPORSI A UNA VACCINAZIONE?