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Redazione
pubblicato il 11-12-2019

Il fumo può influire sulla salute dei reni?



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Il fumo è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo e la progressione delle malattie renali. Ma lo scenario è reversibile, smettendo di fumare

Il fumo può influire sulla salute dei reni?

Il fumo è riconosciuto come uno dei principali fattori di rischio sia per lo sviluppo delle malattie renali sia per la loro progressione. Nelle persone sane, il fumo è in grado di indurre cambiamenti nella funzione renale che possono trasformarsi lentamente in una vera e propria malattia.


Rispetto ai non fumatori, i fumatori hanno livelli di albumina più alti nell’urina e hanno una ridotta capacità di espellere la creatinina. Alti valori di albumina e difficoltà di escrezione della creatinina sono i primi sintomi di un cattivo funzionamento dei reni. Questi cambiamenti sono analoghi a quelli che si verificano nelle persone con diabete, ma sono in parte reversibili. Nei casi in cui la funzionalità renale non è definitivamente compromessa, infatti, chi smette di fumare vede rientrare in pochi mesi i valori di albumina e creatinina nell’intervallo fisiologico.

Diverso è il caso di chi già soffre di insufficienza renale. In tal caso, il fumo contribuisce ad accelerare la progressione della malattia rendendo più probabile la necessità di ricorrere alla dialisi. Ciò avviene in diversi modi. Il fumo:

  • aumenta la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca

  • riduce l’afflusso di sangue nei reni

  • aumenta la produzione di angiotensina II (un ormone prodotto nei
    reni)

  • restringe i vasi sanguigni nei reni

  • forma placche nelle arterie renali


Tutto ciò favorisce la compromissione delle funzioni renali. Il quadro
si complica ulteriormente quando sono presenti altre malattie, in particolare il diabete e malattie cardiovascolari.


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