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L'esperto risponde
Redazione
pubblicato il 30-05-2018

Colesterolo alto: le statine possono aggravare un distacco di retina?



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Le statine non sono considerate in grado di aumentare i rischi di una malattia microvascolare diabetica. Con un distacco di retina già in atto, però, è opportuno il consulto di un oculista

Colesterolo alto: le statine possono aggravare un distacco di retina?

Una terapia con statine per ridurre i valori di colesterolo potrebbe aggravare un distacco di retina già in atto? 

Raffaele (domanda giunta come commento al seguente articolo)

 

Risponde Gianfranco Parati, direttore del dipartimento di scienze mediche e riabilitative a indirizzo cardio-neuro-metabolico dell'Irccs Ospedale San Luca-Istituto Auxologico Italiano di Milano

Una recente analisi condotta dall’Università di Copenhagen ha dimostrato come le statine non aumentano il rischio di malattie microvascolari, tra cui quelle retiniche, in particolar modo in quei pazienti che hanno assunto i farmaci prima di aver ricevuto una diagnosi di diabete.


La preoccupazione che le statine possano aumentare il rischio di sviluppo del diabete di tipo 2 è stata sollevata negli ultimi anni. Questo studio, coinvolgendo quasi 63mila individui, ha mostrato un numero statisticamente più basso di retinopatia diabetica, neuropatia, piede diabetico e cancrena tra i pazienti che hanno iniziato a usare le statine prima della loro diagnosi di diabete, rispetto a coloro che non hanno utilizzato le statine prima di scoprirsi incapaci di metabolizzare gli zuccheri ingeriti con la dieta.

La somministrazione di statine sembra inoltre ridurre il rischio di ripetuti interventi chirurgici nei pazienti sottoposti a vitrectomia per trattare il distacco della retina. I ricercatori ritengono che le statine possano impedire la formazione di tessuto cicatriziale all’interno dell’occhio. Questo studio, effettuato analizzando i dati di pazienti finlandesi sottoposti a chirurgia oculare vitreoretinica, ha esaminato interventi chirurgici ripetuti agli occhi tra 5709 pazienti che sono stati ricoverati in ospedale per un intervento chirurgico vitreoretinico tra il 2008 e il 2014. L’uso di statine al momento dell’intervento era associato a una riduzione del rischio di nuovo intervento tra i pazienti sottoposti a una vitrectomia primaria per il trattamento del distacco di retina. Tuttavia, la terapia con statine non è risultata associata a un ridotto rischio di un nuovo intervento chirurgico negli altri gruppi di malattia vitreoretinica che coinvolgono la chirurgia retinica, come la formazione maculare legata all’età, o vitrectomie eseguite per trattare la retinopatia diabetica.  


Motivo per cui, volendo provare a sintetizzare tutte queste evidenze per dare risposta alla sua domanda, mi sento di poter rassicurarla circa l'utilizzo di statine rispetto ai danni microvascolari che possono colpire anche l'occhio. La differenza potrebbe farla la presenza o meno di una diagnosi di diabete di tipo 2, oltre al fatto che nel quesito lei parla di un distacco già in atto. Per fugare qualsiasi dubbio, a ogni modo, il consulto con un oculista sarebbe opportuno.



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