Di sindrome del colon irritabile soffrono soprattutto le donne. Il motivo forse in alcune variabili genetiche. C'entra pure l'età della prima mestruazione?
Le donne che ne soffrono si ritengono baciate dalla sfortuna. Parlando della sindrome del colon irritabile che le affligge, è molto più semplice essere capite dalle amiche piuttosto che da compagni, amici e papà. Questo perché le ragazze e le signore che accusano il disturbo sono molte di più rispetto agli uomini. Non ci sono numeri ufficiali, ma il rapporto è pressoché uniforme su scala mondiale: per ogni uomo che avverte un dolore diffuso all'addome (soprattutto dopo i pasti), ci sono tre donne che fanno i conti con lo stesso problema. Ma non è questione di sfortuna, quanto di genetica. Alcune variabili genetiche sarebbero presenti con maggiore frequenza nel gentil sesso e associate col disturbo, le cui cause rimangono comunque ancora tutte da scoprire. Da qui, però, la maggiore incidenza tra le donne.
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LA POSSIBILE SPIEGAZIONE GENETICA
L'ipotesi viene tratteggiata in uno studio coordinato dal Karolinska Institutet di Solna (Svezia) e pubblicato sulla rivista Gastroenterology. I ricercatori, coordinati dall'italiano Mauro D'Amato (responsabile del dipartimento di bioscienze e nutrizione), hanno studiato oltre sette milioni di polimorfismi a singolo nucleotide (piccole variazioni del materiale genetico) in oltre novemila persone (svedesi, belghe, olandesi, italiane e statunitensi) che dichiaravano di soffrire di sindrome del colon irritabile. Il confronto con le analoghe analisi condotte su un ampio gruppo di persone sane, utilizzate come «controlli», ha svelato un possibile coinvolgimento di una variazione genetica a carico del cromosoma 9. Stringendo ulteriormente il campo di analisi e andando a considerare le donne che soffrivano del disturbo, gli autori dello studio hanno osservato che l'associazione era più significativa soprattutto nelle pazienti, piuttosto che negli uomini. Nell'area interessata dalla variazione, ci sono otto geni, finiti nel mirino dei ricercatori.
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DI SINDROME DEL COLON IRRITABILE?
ESTROGENI E SINDROME DEL COLON IRRITABILE
La stessa porzione di Dna è stata in passato associata con l'età di comparsa della prima mestruazione (menarca). Lo stato della conoscenza non permette di affermare nulla con certezza. Ma se due più due fa quattro, l'ipotesi di un ruolo degli estrogeni nell'insorgenza della sindrome del colon irritabile sarebbe tutt'altro che da escludere. Spiega D'Amato: «Non possiamo dare risposte certe, ma uno studio con una simile potenza statistica non era mai stato realizzato. Parlare di singoli geni in grado di scatenare la sindrome del colon irritabile sarebbe scorretto. Ma l'evidenza raccolta converge verso la maggiore prevalenza del disturbo tra le donne». Stessa ragione per cui potrebbe non essere un caso che i sintomi - crampi, mal di pancia, stipsi alternata a diarrea, pancia gonfia: con un'attenuazione subito dopo l'evacuazione - nelle donne tendano ad accentuarsi durante il periodo mestruale.
Fonti
Female-specific Association Between Variants on Chromosome 9 and Self-reported Diagnosis of Irritable Bowel Syndrome, Gastroenterology
Fabio Di Todaro
Giornalista professionista, lavora come redattore per la Fondazione Umberto Veronesi dal 2013. Laureato all’Università Statale di Milano in scienze biologiche, con indirizzo biologia della nutrizione, è in possesso di un master in giornalismo a stampa, radiotelevisivo e multimediale (Università Cattolica). Messe alle spalle alcune esperienze radiotelevisive, attualmente collabora anche con diverse testate nazionali ed è membro dell'Unione Giornalisti Italiani Scientifici (Ugis).