L'infezione da Sars-Cov-2 durante la gravidanza aumenta le probabilità di complicanze. Una conferma ulteriore della necessità di proteggersi attraverso la vaccinazione
Nelle donne in gravidanza Covid-19 aumenta sensibilmente il rischio di andare incontro a serie complicanze di salute. Ad affermarlo è uno studio tra i più ampi mai realizzati su questo tema e pubblicato sulle pagine di British Medical Journal Global Health. Una conferma di quanto già si sapeva che pone ancora una volta l'accento sulla necessità di vaccinare anche le donne in gravidanza poiché questa temporanea condizione rappresenta un fattore di rischio importante per le complicanze da Covid-19.
LO STUDIO
L'analisi da poco pubblicata, realizzata dai ricercatori del George Washington University Milken Institute School of Public Health, ha confrontato 12 studi realizzati in diverse nazioni comprendenti circa 13mila donne. Comparando le donne in gravidanza che hanno sviluppato Covid-19 con quelle che non hanno mai contratto il virus è emerso che in caso di infezione il rischio di decesso durante la gravidanza o il parto aumenta di 7 volte. Non solo, il rischio di essere ricoverate in terapia intensiva è tre volte maggiore ed è di 15 volte superiore il rischio di ricorrere alla ventilazione meccanica. Infine aumenta anche il rischio di complicanze trombotiche, superiore di 5 volte rispetto alle donne incinta che non hanno mai avuto Covid-19.
LA SICUREZZA DELLA VACCINAZIONE
Quanto ottenuto dimostra ancora una volta che la gravidanza in sé rappresenta un fattore di rischio importante in caso di Covid-19. Per questa ragione la vaccinazione è più che mai indicata in questo particolare periodo. I vantaggi della vaccinazione non si fermano però solo alla mamma: i vaccini, come ampiamente dimostrato, proteggono anche il nascituro. Una delle principali ragioni della diffidenza verso la vaccinazione durante il periodo della gravidanza è però rappresentato dalla paura di possibili effetti dannosi del vaccino sul bambino e, più in generale, sul buon proseguimento della gravidanza.
Uno studio pubblicato in estate sul British Medical Journal, l'ultimo di una lunga serie, afferma l'esatto contrario: la vaccinazione in gravidanza è estremamente sicura per il bambino. Nell'analisi, effettuata comparando i dati su oltre 85 mila parti tra donne vaccinate e non, è emerso che il rischio di parto pretermine, basso peso e morte alla nascita è comparabile tra i due gruppi. Il vaccino dunque non è affatto responsabile di questi eventi poiché si verificano in proporzioni simili tra donne vaccinate e non vaccinate. Risultati ottenuti indipendentemente dal trimestre in cui è stata effettuata la vaccinazione.
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Daniele Banfi
Giornalista professionista del Magazine di Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.