Chi ha valori di peso, pressione e glicemia che oscillano maggiormente è più a rischio infarto e ictus. Così aumenta anche la mortalità
Attenzione all'effetto yo-yo: quando peso, pressione sanguigna e glicemia oscillano molto la persona è a maggior rischio di infarto e ictus. Non solo, in questi casi aumenta anche la mortalità. Ud affermarlo è una ricerca coreana, realizzata dall'Università Cattolica di Seoul, che ha coinvolto 7 milioni di persone seguite per 5 anni. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista Circulation.
EFFETTO «YO-YO»: QUANDO LA DIETA FA DANNI
Gli addetti ai lavori lo chiamano effetto yo-yo. E' quel fenomeno in cui alcuni parametri come il peso, la pressione sanguigna e la glicemia, subiscono fluttuazioni importanti in tempi relativamente ristretti. E' quanto accade, ad esempio, a quelle persone che si sottopongono a rigide diete per diverse settimane per poi ritornare - una volta raggiunto l'obbiettivo del drastico calo ponderale - all'alimentazione di tutti i giorni e riprendere così nuovamente peso.
INFARTI, ICTUS E MORTALITA' AUMENTANO
Diversi studi, oltre a dimostrare l'inefficacia di diete del genere, stanno incominciando a mostrare il lato più oscuro di questo tipo di comportamenti. Dietro ad oscillazioni di peso così marcate in realtà c'è molto di più. Il riacquisto di peso porta infatti con sé una serie di alteraizioni metaboliche deleterie per la salute del sistema cardiovascolare. Ultimo in ordine di tempo è lo studio coreano pubblicato da Circulation: l'indagine, che prevedeva il monitoraggio di peso, pressione e glicemia, ha conivolto individui sani seguiti per un periodo di 5 anni. Rispetto a chi è rimasto costante nel tempo, gli individui con la più ampia variabilità fra i valori hanno registrato una mortalità del 27 per cento più elevata, un rischio di infarto del 43 per cento più alto e un aumento del 41 per cento di andare incontro ad un ictus.
ATTENZIONE ALL'INFIAMMAZIONE, ANCHE NEI NORMOPESO
Alla base dell'aumentato rischio, un ruolo fondamentale lo gioca l'infiammazione. Da tempo ormai è risaupto che l'accumulo di grasso a livello addominale porta con sé la produzione di molecole infiammatorie. Ecco perché l'effetto yo-yo, pur essendo particolarmente pericoloso nelle persone in sovrappeso, non è affatto da trascurare negli individui normopeso che si sottopongono spesso a diete stagionali.
Daniele Banfi
Giornalista professionista del Magazine di Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.