Come si riconoscono? Come intervenire? E' possibile fare prevenzione? Tutte le risposte nell'approfondimento di Fondazione Veronesi
Oggi si celebra la giornata mondiale dedicata agli ictus. Disturbi improvvisi della parola, difficoltà a comprendere ciò che viene detto, bocca storta e perdita di forza in un lato del corpo sono alcune manifestazioni di ictus in atto. Non solo: anche la perdita di equilibrio e uno strano mal di testa mai provato sono spesso associati all’evento in corso. Conoscere i sintomi e intervenire tempestivamente è fondamentale. Gli studi indicano che ogni minuto perso equivale ad un giorno di vita in meno goduto in buona salute. Negli ultimi anni il trattamento ha fatto passi da gigante: dalla sola trombolisi oggi abbiamo a disposizione anche un approccio, la terapia endovascolare, che permette la rimozione dei coaguli di grandi dimensioni che causano gli ictus. Fondamentale è però il ruolo delle Stroke Unit, le unità ospedaliere specializzate nel trattamento di questi eventi. Ecco tutto quello che c'è da sapere sugli ictus nello speciale di Fondazione Veronesi:
Ictus in pillole: tutto quello che c'è da sapere (di Francesca Morelli)
I 90 minuti che ci salvano dall'ictus (di Cinzia Pozzi)
Per battere l'ictus servono le stroke unit (di Daniele Banfi)
Ictus: la rivoluzione si chiama terapia endovascolare (di Daniele Banfi)
Con la terapia endovascolare il recupero è migliore (di Fabio Di Todaro)
Ecco come prevenire infarti e ictus (di Donatella Barus)