Ideata da un ingegnere svizzero, ispirandosi alla popolazione africana dei Masai, è in grado non solo di tonificare i muscoli dei glutei e delle cosce ma anche di allontanare i dolorosi problemi alla schiena e al tendine di Achille
Ideata da un ingegnere svizzero, ispirandosi alla popolazione africana dei Masai, è in grado non solo di tonificare i muscoli dei glutei e delle cosce ma anche di allontanare i dolorosi problemi alla schiena e al tendine di Achille
LA SCARPA MASAI – Si ispira alla fiera postura dei guerrieri kenyoti, abituati a combattere su terreni irti e scoscesi, la scarpa arrivata dall’America e in voga di recente anche in Italia. La forma è un po’ buffa a causa di una suola basculante, ad altalena, e la sensazione, indossandola, è quella di camminare su un soffice tappeto di muschio o su una delicata spiaggia: insieme, però, aiutano a correggere gli errori di postura costringendo il piede, alla ricerca di un appoggio stabile, a dei continui microaggiustamenti del baricentro. «Grazie a queste oscillazioni in avanti e indietro – spiega Walter Albisetti, ortopedico presso l’Istituto Gaetano Pini di Milano – si ha una sollecitazione benefica sia sui muscoli delle gambe che lavorano circa il 20% in più rispetto a quanto fanno con una scarpa normale, sia sui glutei dove le percentuali di maggiore attività si elevano fino al 30%. Non sono esclusi dal lavoro extra neppure i muscoli addominali». Ma le ripercussioni positive – ed è questo l’aspetto più rilevante – si verificano anche sulla postura. «Questo perché l’instabilità della scarpa, sottopone il corpo a rapide modifiche di assetto – continua Albisetti – consentendo così al peso di non gravare in maniera costante sempre sugli stessi punti di appoggio, in particolare sui piedi ed il tallone». Ed è questa la ragione per cui queste calzature possono essere utili a combattere il mal di schiena e le contratture muscolari insorte da una cattiva postura.
LE INDICAZIONI – La scarpa è adatta sia agli adulti che ai bambini (in questi ultimi è sempre meglio verificare caso per caso e farsi consigliare dal proprio pediatra), pare infatti non avere alcuna particolare controindicazione, ed è in grado di accontentare tutti i gusti. Ci sono modelli da corsa, da passeggio, da città, da casa, stivali, sabot e infradito, ma è particolarmente raccomandata a chi passa molto tempo in piedi o tende ad incurvarsi. Dagli esperti arriva un utile consiglio: all’inizio limitarsi ad indossare le scarpe ‘a dondolo’ per poche ore in modo da abituarsi gradualmente alla sensazione di muovere i passi, come i vecchi masai, a piedi nudi tra terreni argillosi.
Francesca Morelli