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Donatella Barus
pubblicato il 13-03-2015

La qualità dell'aria nelle case di riposo influenza la salute degli anziani



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Secondo uno studio europeo i livelli di inquinamento indoor nelle strutture residenziali sono connessi con problemi respiratori di vario tipo, dalla tosse alla bronchite cronica

La qualità dell'aria nelle case di riposo influenza la salute degli anziani

Ci si pensa poco, ma un aspetto fondamentale della qualità di vita è l'aria che si respira negli ambienti chiusi, a maggior ragione se si tratta di luoghi che ospitano comunità di persone con qualche fragilità in più, come gli anziani ricoverati in strutture residenziali. Ora una ricerca condotta in 50 istituti in sette diversi paesi sottolinea come anche livelli moderati di inquinanti possono aumentare il rischio di problemi respiratori.

 

LO STUDIO

Descritta sull’European Respiratory Journal, l’indagine è la prima nel suo genere e ha coinvolto 50 case di riposo in Belgio, Danimarca, Francia, Italia, Grecia, Svezia e Polonia. I ricercatori hanno misurato i livelli di alcuni inquinanti, confrontandoli con lo stato di salute di 600 anziani residenti nelle stesse strutture, con particolare attenzione alle funzioni polmonari. Hanno rilevato due classi delle cosiddette polveri sottili, il PM10 e il particolato ultrafine, PM 0,1; la formaldeide, il biossido di azoto e l’ozono, sostanze la cui presenza, spiegano i ricercatori, può derivare dall’impianto di riscaldamento o di condizionamento, dai materiali di costruzione, dai prodotti detergenti e disinfettanti.

 

I RISULTATI

E’ emerso che alti livelli di PM10 e biossido di azoto erano correlati con tosse e mancanza di respiro, il PM 0,1 al respiro ansimante e la formaldeide alla broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Come prevedibile, i problemi sono apparsi più gravi nelle strutture poco ventilate e nelle persone con più di 80 anni.

 

ATTENZIONI NECESSARIE

Isabella Annesi Maesano è il primo autore dello studio e responsabile del dipartimento di Epidemiologia delle malattie allergiche e respiratorie dell’Istituto Pierre Louis di Parigi: «C’è un effetto indipendente di diversi inquinanti atmosferici indoor sulla salute dei polmoni degli anziani in casa di riposo. E’ un problema preoccupante, dato che la capacità del corpo di fronteggiare sostenza nocive nell’aria decresce con l’età. Le strutture residenziali dovrebbero fare di più per ridurre l’esposizione alle fonti inquinanti e migliorare la ventilazione. La salute respiratoria dei residenti inoltre dovrebbe essere controllata con regolarità». 


@donatellabarus 

Donatella Barus
Donatella Barus

Giornalista professionista, dirige dal 2014 il Magazine della Fondazione Umberto Veronesi. E’ laureata in Scienze della Comunicazione, ha un Master in comunicazione. Dal 2003 al 2010 ha lavorato alla realizzazione e redazione di Sportello cancro (Corriere della Sera e Fondazione Veronesi). Ha scritto insieme a Roberto Boffi il manuale “Spegnila!” (BUR Rizzoli), dedicato a chi vuole smettere di fumare.


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