Niente carne per quasi 7 italiani su cento soprattutto donne, giovanissimi o over 65. Fino al 7 ottobre, per la settimana vegetariana mondiale, incontri e informazione
Sono almeno 4 milioni e 600mila i vegetariani in Italia. Nel piatto frutta, verdura e legumi per salute, per etica, per rispetto degli animali o per scelta ecologista.
I DATI - Secondo i dati Eurispes del Rapporto Italia 2011, infatti, il 6,7% della popolazione ha detto addio a bistecche, hamburger e fritto di mare. Il 6,3 % non mangia carne né pesce, mentre lo 0,4% è vegano, ovvero rinuncia a qualsiasi alimento di origine animale, latticini e uova compresi.
DONNE, RAGAZZI, ANZIANI - Dalle stime dell’Eurispes la svolta verde a tavola è preferita dalle donne (è vegetariano il 7,2%, vegano lo 0,5%) rispetto agli uomini (5,3% e 0,3%). Le fasce d’età più coinvolte sono i ragazzi fra i 18 e i 24 anni (13,5%) e le persone oltre i 65 anni (9,3%).
SALUTE, ANIMALISMO, SOSTENIBILITA’ - Per la metà degli intervistati (48%) le ragioni del vegetarianismo sono fondamentalmente di salute: senza carne si sta meglio e si vive più a lungo. Per molti (44%) c’è la volontà di non uccidere animali per nutrirsi. Il 2% ne fa una scelta ecologista, consapevole dell’impatto ambientale del consumo di carne. Produrre un chilo di carne di vitello, ad esempio, richiede circa 15.000 litri d’acqua (contro 5.000 litri per un chilo di formaggio, 1.000 litri per un chilo di grano o per un litro di latte, riportano i dati Unesco). Se si considera che un europeo consuma circa 80 chili di carne l’anno e un americano 100 chili, i conti sono impressionanti. Inoltre, la metà dei cereali coltivati nel mondo è oggi destinata al nutrimento degli animali d’allevamento.
L'OCCASIONE - La settimana dal 1 al 7 ottobre è stata scelta per celebrare e promuovere la dieta e l’etica vegetariana. Varie associazioni animaliste, ambientaliste e vegetariane nel mondo sostengono l’appuntamento. L’elenco delle iniziative in Italia si trova sul sito internet di Agire Ora.
Donatella Barus
Giornalista professionista, dirige dal 2014 il Magazine della Fondazione Umberto Veronesi. E’ laureata in Scienze della Comunicazione, ha un Master in comunicazione. Dal 2003 al 2010 ha lavorato alla realizzazione e redazione di Sportello cancro (Corriere della Sera e Fondazione Veronesi). Ha scritto insieme a Roberto Boffi il manuale “Spegnila!” (BUR Rizzoli), dedicato a chi vuole smettere di fumare.