Un progetto realizzato da esperti della Fondazione Veronesi offre un linea di menu per le mense aziendali che assicura un’alimentazione corretta scientificamente e gradita anche al palato
Cinquanta vigili del fuoco di Milano sono stati di recente ricoverati per una intossicazione alimentare. Dopo un pasto consumato nella mensa aziendale molti dei pompieri in servizio hanno accusato nausea e dolori di stomaco. Un esempio fra i tanti che conferma quanto può essere facile cadere nella rete delle intossicazioni quando si maneggiano alimenti e cibi senza osservare determinate regole.
«Ma con l’alimentazione non si scherza – dice Umberto Veronesi-. E’ la fonte principale di vita per ciascun essere umano, ma necessita di equilibri che superano qualsiasi moda e che è necessario perseguire con la massima attenzione e costanza, perché tutto ciò di cui ci nutriamo diventi alleato e fonte di benessere per il nostro organismo». Le parole di Umberto Veronesi si sono subito trasformate in un progetto per aiutare le aziende che, di fatto, si preoccupano di gestire il pranzo dei propri dipendenti nelle mense. Le stesse aziende, infatti, non possono discostarsi da questo impegno, anche perché il dipendente nutrito “bene” e “sano” sta meglio e si ammala di meno, a vantaggio dell’azienda.
PIU' SANO PIU' BUONO - Da qui il progetto “Più sano più buono”, articolato secondo le necessità delle aziende per realizzare una linea di menu, da affiancare a quelle esistenti, per avvicinare i dipendenti a un’alimentazione che rispetti le indicazioni del medico e il rigore scientifico. Per le aziende che lo vorranno sarà anche possibile modificare integralmente l’offerta alimentare della mensa, ripensando in maniera nuova la proposta di pietanze da presentare ai dipendenti.
Il progetto è stato predisposto con la consulenza di esperti del mondo scientifico e sanitario, da Chiara Tonelli, biologa nutrizionista, a Lucilla Titta, docente universitaria di genetica e Marco Bianchi, chef e ricercatore. Le aziende che sono interessate possono scrivere a Ferdinando.ricci@fondazioneveronesi.it.
LA PIRAMIDE ALIMENTARE - Tutto questo si riassume anche in dieci consigli che ricalcano le indicazioni della piramide alimentare che vede alla base i cibi più salutari e via via salendo fino in cima, i cibi da utilizzare con minore frequenza. Comunque sono dieci i semplici consigli che tutti possono mettere in pratica per garantirsi un’alimentazione sana:
1) Frutta e verdura sono alimenti indispensabili per mantenere la salute e vanno consumati più volte al giorno.
2) I cereali in chicchi e le farine derivate sono energia allo stato puro. Pasta riso, orzo, farro e mais non devono mai mancare dalla tavola.
3) Ridurre il più possibile l’uso di alimenti di origine animale e privilegiare gli alimenti di origine vegetale, che possono portare anche proteine all’organismo.
4) Consumare regolarmente pesce e limitare al massimo carne e salumi.
5) Consumare limitatamente i latticini, contengono nutrienti che fanno bene principalmente durante la fase di crescita dell’organismo.
6) Bere un litro di acqua al giorno, meglio un litro e mezzo e limitarsi a un bicchiere di vino rosso al giorno.
7) La varietà a tavola è salutare, ma moderare le quantità.
8) Limitare al massimo il consumo di sale (salumi e formaggi ne contengono già molto) e usare insaporitori naturali come spezie ed erbe aromatiche.
9) Per condire i cibi usare olio di oliva extravergine, per i gusti forti quello toscano o del Sud, per i gusti più delicati il ligure o quello del lago di Garda.
10) I grassi sono preziosi per la salute, ma basta privilegiare quelli presenti nel pesce, negli oli e nella frutta secca.