Un ampio studio americano dimostra che le vitamine in esso contenute hanno un fattore protettivo dell’apparato respiratorio. Ma questa proprietà appartiene solo agli oli alimentari che contengono alfa tocoferolo
![L’olio di oliva ci protegge i polmoni](https://www.fondazioneveronesi.it/uploads/thumbs/files/6614/0317/1944/zoIZlrcB2A1KgrMi7yV6_thumb_720_480.jpg)
Fanno discutere alcuni oli alimentari – quello di colza, mais, e soia – dopo un ampio studio della Northwestern Medicine, pubblicato di recente sulla rivista Respiratory Research. Una particolare componente della vitamina E in essi contenuta potrebbe infatti indurre l’insorgenza di malattie respiratorie.
LO STUDIO
Anche la vitamina E ha il suo Dr Jekyll e Mr Hyde: sono l’alfa-tocoferolo e il gamma-tocoferolo capaci rispettivamente di proteggere o indurre, a seconda della loro presenza in determinati oli alimentari, l’insorgenza di malattie dell’apparato respiratorio, in particolare dalle infezioni infiammatorie polmonari. Sarebbero queste le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori Northwestern Medicine americana dopo aver riesaminato i risultati dello studio CARDIA (CoronaryArteryRisk Development in Young AdultsStudy) condotto su oltre 4.500 persone di razza bianca e nera, sottoposte a un test di funzionalità respiratoria, ripetuto in quattro momenti della vita e nell’arco di vent’anni, comparato con la valutazione delle concentrazioni plasmatiche delle due vitamine (alfa-tocoferolo e gamma-tocoferolo) occorsa per tre volte nello spazio di 15 anni.
«La nostra ricerca – afferma Joan Cook-Mills, professore associato di medicina, allergologia e immunologia dalla Northwestern e fra gli autori dello studio – ha permesso di rilevare che elevati livelli di gamma-tocoferolo plasmatico (>10 mmol/L), sostanza presente prevalentemente nell’olio di soia, colza e mais, erano associati ad una riduzione della funzionalità respiratoria tra il 10 e il 17%.
Questa azione era poi potenziata anche da una particolare proteina (protein-chinasi C-alfa) che induceva il gamma-tocoferolo ad una azione pro-infiammatoria sui polmoni». Di contro l’alfa-tocoferolo, presente a buon livello nell’olio di oliva e di semi di girasole, sempre secondo lo studio americano, neutralizzerebbe gli effetti della proteina svolgendo quindi una azione protettiva per la salute dei polmoni e delle vie aeree.
L’OPINIONE
Nuovo punto a favore dunque, anche da oltre confine, per l’olio di oliva e di conseguenza per la dieta mediterranea che fa di questo condimento un elemento principe. «Le proprietà preventive dell’alfa-tocoferolo, quale particolare componente in grado di proteggere dall’insorgenza di patologie respiratorie - dice il professor Giacinto Miggiano, Direttore del Centro Nutrizione Umane dell’Università Cattolica di Roma – si aggiungono alla capacità antiossidante della vitamina E e al suo ruolo protettivo dell’irrancidimento degli acidi grassi polinsaturi, ossia l’acido linoleico e alfa-linoleico, anch’essi presenti nell’olio di oliva». In sostanza? Sì a un cucchiaio quotidiano di olio di oliva crudo per garantire salute alle membrane cellulari, rallentare l’invecchiamento (per l’attività antiossidante), a vantaggio anche di respiro e cuore.