In caso di ipertrofia prostatica benigna bisogna evitare o limitare il consumo di agrumi? La risposta della nutrizionista
Soffro di ipertrofia prostatica benigna, mi hanno vietato di mangiare agrumi. È fondato? Oppure si possono mangiare senza esagerare? Grazie
Giorgio (domanda pervenuta via form L'Esperto risponde)
Risponde Chiara Matilde Ferrari, biologa nutrizionista e supervisore scientifico per Fondazione Veronesi
Gentile signore, l'indicazione, se proviene dal suo medico, può avere ragioni specifiche che è importante discutere direttamente con il proprio curante.
In generale, in caso di ipertrofia prostatica benigna è importante adottare uno stile di vita e un regime alimentare che riducano l'irritazione della prostata e i sintomi urinari associati.
In letteratura scientifica non emergono studi che riportino controindicazioni rispetto al consumo di agrumi in caso di ipertrofia prostatica benigna, mentre è invece consigliabile limitare o evitare il consumo di alcol, caffè e spezie.
Tuttavia in particolare il pompelmo e il pomelo sono agrumi che contengono più furanocumarine, delle sostanze che inibiscono in parte l'enzima CYP3A4, fondamentale nel metabolismo di alcuni farmaci tra cui anche gli alfa-bloccanti per ipertrofia prostatica benigna.
In sintesi, alternare la frutta, evitando tra gli agrumi pompelmo e pomelo, e distanziando eventuali altri agrumi dall'assunzione dei farmaci potrebbe essere un buon compromesso.