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Oncologia
Redazione
pubblicato il 17-02-2025

Pancreas unit: che cosa sono e a cosa servono



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Pubblicate dal Ministero della Salute le indicazioni per l’implementazione di una rete di centri pancreas unit come strumento necessario per garantire un percorso efficace di cura

Pancreas unit: che cosa sono e a cosa servono

Il tumore del pancreas è una delle neoplasie più difficili da curare. La sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi non supera l'11 per cento per gli uomini e il 12 per le donne. Non solo, per i prossimi 30 anni la previsione netta di aumento è del 34 per cento quanto a incidenza e del 37 per cento quanto a mortalità. Ecco perché per meglio contrastare il fenomeno, nel marzo 2024 il Ministero della Salute ha deciso di istituire una Cabina di regia allo scopo di implementare una rete di Centri specializzati, denominati “Pancreas Unit” e ora la Cabina di regia, di cui fanno parte tre gruppi di lavoro (epidemiologia, prevenzione e ricerca; assistenza; formazione e accreditamento), ha definito gli standard per l’istituzione di queste unità. Si tratta di centri regionali sparsi su tutto il territorio nazionale con l'obiettivo di garantire cure più efficaci e uniformi per i pazienti affetti da neoplasie pancreatiche. Questa iniziativa rappresenta un passo decisivo verso il rafforzamento della rete di cura oncologica in Italia, con al centro la multidisciplinarietà e la centralizzazione delle competenze specialistiche.

L'IMPORTANZE DEI CENTRI SPECIALIZZATI

Perché le Pancreas Unit? Perché la complessità della diagnosi e del trattamento, soprattutto chirurgico, richiede competenze altamente specialistiche che non possono essere garantite in modo uniforme in tutte le strutture sanitarie. Le Pancreas Unit sono unità di cura multidisciplinari per il tumore del pancreas, che sulla base di un percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale integrato, mettono il paziente al centro delle cure, migliorando i risultati clinici e la qualità dei servizi. Gli obiettivi della Cabina di regia sono:

  • definire criteri e standard per i centri di riferimento regionali (Pancreas Unit) per garantire cure di alta qualità;
  • centralizzare gli interventi di chirurgia pancreatica nelle Pancreas Unit per ridurre la mortalità operatoria. Studi scientifici dimostrano una chiara correlazione tra l'alto volume di interventi chirurgici e la riduzione della mortalità: negli ospedali con meno di cinque interventi l'anno la mortalità raggiunge il 12,4 per cento, contro il 2,6 di quelli con 90-100 interventi annui (fonte Agenas).

UN MODELLO A HUB E SPOKE

Per l’equità nelle cure è stato scelto un modello organizzativo di Hub e Spoke così strutturato: una rete di Pancreas Unit di I livello (hub) e di II livello (spoke), per assicurare accessibilità e tempestività delle cure su tutto il territorio nazionale. L'obiettivo è ridurre la mobilità sanitaria, che attualmente vede il 40 per cento dei pazienti del Sud Italia trasferirsi al Nord per interventi chirurgici.

AL PRIMO LIVELLO ALMENO 30 INTERVENTI

Quanto agli standard per le Pancreas Unit, per essere accreditati come centri di I livello i requisiti minimi prevedono:

  • almeno 30 resezioni pancreatiche all'anno (con tendenza a 50 entro tre anni);
  • mortalità post-operatoria a 90 giorni inferiore al 10 per cento (e al 5 dopo tre anni);
  • sopravvivenza a tre anni pari o superiore al 35 per cento.

Le strutture che non soddisfano ancora questi requisiti avranno un periodo di tre anni per adeguarsi, grazie a percorsi formativi dedicati e al supporto delle reti regionali.

FORMAZIONE CONTINUA A TRE STADI

Circa la formazione e le competenze al centro del progetto, un elemento chiave è la formazione continua del personale sanitario, con programmi strutturati di formazione sul campo (mentoring), tutoraggio nell’attività clinica (tutoring) e valutazione delle competenze e conoscenze acquisite (proctoring) per sviluppare e consolidare competenze specialistiche. La collaborazione tra professionisti in formazione e specialisti di centri di eccellenza sarà fondamentale per garantire l'alta qualità delle cure. Con questa proposta, il Ministero della Salute intende costruire un sistema sanitario più equo ed efficiente, capace di rispondere alle sfide poste dall'aumento delle neoplasie pancreatiche, riducendo le disuguaglianze e migliorando la qualità della vita dei pazienti.


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