L'influenza e il virus respiratorio sinciziale (RSV) nei bambini riempiono pronto soccorsi e terapie intensive. Preoccupano le coinfezioni. In Europa crescono i casi di streptococco A
![Virus influenzale e RSV nei bambini, l’aumento dei casi continua](https://www.fondazioneveronesi.it/uploads/thumbs/2022/12/16/gettyimages-516987122-1_thumb_720_480.jpg)
La stagione influenzale 2022-2023, come prospettato, continua a confermarsi sempre più impegnativa, soprattutto per i bambini, candidati perfetti anche per la contrazione del virus respiratorio sinciziale, specialmente nei primi mesi di vita. I casi continuano ad aumentare e, di conseguenza, i pronto soccorsi e le terapie intensive iniziano a riempirsi e, in alcuni casi, a congestionarsi.
Abbiamo discusso in un recente articolo i motivi per cui sono proprio i bambini ad essere più colpiti, in particolare modo quest’anno, a seguito della quasi totale abolizione delle misure di protezione. Va ribadito, però, che la vaccinazione dei familiari resta una strategia efficace per proteggere i più piccoli.
VIRUS INFLUENZALE E RSV
I casi più gravi, solitamente, sono causati dalla coinfezione di virus influenzale e virus respiratorio sinciziale (RSV). A testimoniarlo è l’esperienza della Terapia Intensiva dell’Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini di Genova che da ottobre ha ricoverato otto bambini che hanno richiesto intubazione e ventilazione meccanica invasiva e, in un caso, il supporto di ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO). Molti altri sono stati ricoverati presso i reparti di terapia semi-intensiva e medicina d'urgenza, richiedendo ossigenoterapia ad alti flussi. Di norma, invece, i bambini che richiedono intubazione e ventilazione meccanica per queste infezioni respiratorie sono uno o due all'anno.
«Le terapie intensive pediatriche del nord Italia - ha riferito Andrea Moscatelli, direttore del dipartimento di Emergenza e della Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica del Gaslini - iniziano a essere congestionate e, a causa di questo aumento di forme gravi, la Terapia Intensiva del Gaslini ha ricevuto in queste settimane già tre pazienti da altre regioni». È questo lavoro di rete a rendere possibile una risposta immediata a bambini in condizioni critiche.
LA CRISI DEI PRONTO SOCCORSI
L’aumento significativo dei ricoveri per infezioni respiratorie nei bambini nelle ultime settimane sta mettendo in crisi i reparti di Pronto Soccorso pediatrici. Si tratta di infezioni da virus che circolano ogni anno, prevalentemente virus respiratorio sinciziale e virus influenzale che, tuttavia, stanno causando infezioni respiratorie più gravi rispetto agli scorsi anni. I sintomi durano più a lungo, con un anticipo della stagione epidemica. Normalmente, infatti, il picco delle infezioni respiratorie si osservava tra dicembre e febbraio, mentre quest'anno è stato registrato un anticipo da fine ottobre. Il Pronto Soccorso del Gaslini, ad esempio, tra fine ottobre e fine novembre, ha registrato circa 300 accessi in più rispetto allo stesso mese di novembre del 2021. È presumibile che i casi aumentino ancora nelle prossime settimane.
INFEZIONI DA STREPTOCOCCO IN AUMENTO
Nel corso del 2022, in particolare da settembre, diversi Paesi europei, tra cui Irlanda, Francia, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito, hanno segnalato un aumento del numero di casi di malattia da Streptococco di gruppo A più grave del consueto in bambini di età inferiore ai dieci anni. Le infezioni da Streptococco, diagnosticate mediante un test rapido di rilevamento dell'antigene o tramite una coltura batterica, di solito causano una malattia lieve che include mal di gola, mal di testa e febbre, insieme a un'eruzione cutanea puntiforme di colore rosso, conosciuta come scarlattina, soprattutto nei bambini in età scolare.
I casi verificatisi di recente, invece, sono classificati come malattia invasiva da Streptococco A (iGAS) che può manifestarsi con la presenza di batteri nel sangue (batteriemia), polmonite o infezione della pelle e delle ossa (cellulite, osteomielite, fascite necrotizzante). I bambini con infezioni virali come la varicella (varicella), l'influenza e il virus respiratorio sinciziale sono a maggior rischio di sviluppare un'infezione da malattia invasiva da streptococco A.
CONSIGLI UTILI
Lo Streptococco di Gruppo A rappresenta la causa più comune di faringite batterica nei bambini in età scolare, trattata tipicamente con antibiotici e cure di supporto. È proprio negli asili e nelle scuole, infatti, dove vengono spesso segnalati focolai.
Un'adeguata igiene delle mani e delle vie respiratorie, nonché una buona ventilazione interna, dovrebbero continuare a essere proposte come importanti misure protettive durante questa stagione invernale.
Il riconoscimento precoce della malattia invasiva da Streptococco A e il tempestivo inizio di una terapia specifica e di supporto per i pazienti possono salvare la vita. Inoltre, le scuole e le altre strutture educative in cui vengono segnalate infezioni da Streptococco A dovrebbero seguire le linee guida per la pulizia e la disinfezione dei giocattoli e delle superfici toccate di frequente.
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Fonti
![Caterina Fazion](/uploads/thumbs/2024/02/20/fuvritratti-384ok_thumb_250_250.jpg)
Caterina Fazion
Giornalista pubblicista, laureata in Biologia con specializzazione in Nutrizione Umana. Ha frequentato il Master in Comunicazione della Scienza alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e il Master in Giornalismo al Corriere della Sera. Scrive di medicina e salute, specialmente in ambito materno-infantile