Alcune convinzioni sono dure a morire. Specie se si tratta di questioni legate alla salute. Ecco le risposte del dottor Alessandro Fiocchi, Direttore del reparto Pediatrico all’Ospedale Macedonio Melloni di Milano
Alcune convinzioni sono dure a morire. Specie se si tratta di questioni legate alla salute. Ecco le risposte del dottor Alessandro Fiocchi, Direttore del reparto Pediatrico all’Ospedale Macedonio Melloni di Milano, a margine del sesto convegno internazionale di Allergie Pediatriche
Le false credenze in medicina possono fare davvero seri danni. Se di mezzo ci sono poi i bambini è ancora peggio. Spesso agiamo “per sentito dire” e senza mai verificare la veridicità dell’informazione. Miti da sfatare che si tramandano di generazione in generazione, dalle nonne alle giovani madri. Ecco in breve cosa c'è di vero e cosa no nel complesso mondo delle allergie pediatriche.
L’inquinamento è una causa maggiore di asma nel bambino?
Certamente l’inquinamento atmosferico da micropolveri facilita sia la malattia in sé che lo sviluppo di crisi di affanno. Ma altri fattori stanno tornando prepotentemente alla luce. Ad esempio, le infezioni virali giocano un ruolo importante. Negli ultimi anni abbiamo avuto tanto virus respiratorio sinciziale e qualche caso di pertosse, nonostante la vaccinazione
La dermatite atopica non è più una malattia allergica?
A dispetto delle nuove acquisizioni sulla genetica di questa malattia, che hanno messo in evidenza come la pelle di questi bambini sia più permeabile di quella degli altri per deficits enzimatici, la dermatite atopica resta una malattia allergica. Alimenti, polveri, peli animali la possono peggiorare e ne sono concause importanti.
Frutta e verdura possono prevenire le allergie?
Mangiare frutta e verdura fresche protegge dall’asma perché questi alimenti contengono fattori antiossidanti, ma sempre più vediamo allergie a frutta e verdura fresca che i nostri bambini non conoscevano. Ad esempio i frutti tropicali come il lichee, ma anche basilico, zafferano, pesche. Per non parlar del kiwi….
Portare i bimbi in piscina è salutare?
Sì, ma attenzione. Il massaggio esercitato dall’acqua sul torace del bambino con asma serve a facilitare il drenaggio delle secrezioni, ma d’altra parte il cloro delle piscine può scatenare crisi di asma. Questo è tanto più vero se – come è stato a volte constatato – viene sbagliato in eccesso il dosaggio del disinfettante. E’ vero soprattutto per i lattanti, che stanno diventando assidui frequentatori delle piscine.
Il bambino allergico alimentare deve evitare assolutamente l’alimento incriminato?
Vero, ma soprattutto vero per i bambini più allergici. Ci sono anche bambini in cui l’allergia non è così violenta e quindi possono ingerire piccole quantità d alimento. Così un bambino allergico all’uovo può a volte mangiarsi una fetta di panettone.
Gli immunostimolanti non servono, vero?
Ce lo siamo sentiti dire per anni, soprattutto da quando i francesi li hanno tolti dal commercio. Peccato che non sia così. Anzi, le loro evoluzioni si stanno rivelando promettenti per la prevenzione delle allergie dei bambini
Avere cani e gatti previene le allergie?
Forse, perché un ambiente biologicamente “sporco” è associato con una diminuzione di queste malattie. Ma un bambino allergico al pelo di animali può avere reazioni anche a minime dosi di forfora, come quelle veicolate sui vestiti dal proprietario di un animale. Questo è vero soprattutto per il cavallo (equitazione, un altro sport divenuto frequente tra i nostri ragazzi) e per i piccoli roditori (la moda della cavia o del criceto in casa). Così si vedono adesso nei bambini allergie che una volta erano riservate ai tecnici degli stabulari! Ma anche cane e gatto sono spesso responsabili di gravi allergie.
Le camere del sale fanno bene?
Starci, si dice, è come andare al mare. In realtà forse qualche studio ha dimostrato i benefici della “haloterapia”, ma solo in ambienti naturali e non in ambienti artificiali.
Funzionano i vaccini per l'allergia?
I nuovi vaccini funzionano velocemente, anche prima dei vecchi. Addirittura forse anche nel primo anno di somministrazione. E qualche lavoro dice che si possono iniziare anche durantela stagione primaverile.
Se il bambino va al mare, guarirà dalla congiuntivite?
Ci sono congiuntiviti allergiche violente che non dipendono dalla esposizione ai pollini. E se anche uno va al mare, persistono e peggiorano. Rischiano di creare lesioni alla cornea. Se riconosciute, si possono curare; sono sorti in Italia centri specializzati gestiti da allergologi ed oculisti.