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Oncologia
Daniele Banfi
pubblicato il 26-05-2014

Melanoma: obiettivo mortalità zero



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Prevenzione: la vera arma per sconfiggere il melanoma. Veronesi: «Ogni medico di famiglia dovrebbe controllare la pelle dei suoi assistiti»

Melanoma: obiettivo mortalità zero

«All’inizio del secolo scorso nessuno guariva da un melanoma. Oggi invece grazie alla ricerca riusciamo a salvare circa l’80 per cento dei malati. L’obiettivo però è arrivare al 100 per cento e la strategia è semplice: ognuno di noi si deve abituare ad esaminare e a farsi controllare sistematicamente la propria pelle». A spiegarlo è Umberto Veronesi: una ricetta semplice quanto efficace.


LA MALATTIA

Il melanoma è un tumore della pelle la cui incidenza è cresciuta maggiormente negli uomini. È un tipo di cancro particolarmente aggressivo che ogni 12 mesi, nella sola Italia, fa registrare 7000 nuovi casi e 1500 decessi. Si tratta di un tumore che si origina dai melanociti, cellule responsabili della colorazione della pelle, che si trovano nello strato più profondo dell’epidermide. Nasce qui e può espandersi in superficie o in profondità. Compare in genere tra i 30 e i 60 anni, con una leggera prevalenza nelle donne. Molto raro nei giovani di età inferiore ai 15 anni ma la prevenzione va iniziata ben prima, fin da bambini.


Melanoma più lontano se si usa (correttamente) la crema solare
 

L’EVOLUZIONE

Un tumore che ha però la fortuna di essere visualizzabile abbastanza facilmente. Nella stragrande maggioranza, circa l’85 per cento dei casi, viene diagnosticato in fase precoce. Così la probabilità di guarigione aumenta considerevolmente. Come per altri tumori, la classificazione del melanoma prevede quattro stadi, che dipendono dalla dimensione e dallo spessore del tumore, dal fatto che si sia diffuso ai linfonodi e da quanto lontano si sia propagato rispetto alla sede di partenza, vale a dire la cute. Lo Stadio 0 indica che il melanoma si è fermato allo strato superficiale della pelle. Gli stadi I e II includono le fasi iniziali e la malattia localizzata; gli stadi III e IV rappresentano fasi più avanzate di malattia.

MELANOMA: COME RICONOSCERE
UN NEO SOSPETTO? 

CONTROLLO COSTANTE

Se asportato chirurgicamente in fase iniziale, quando cioè è ancora confinato negli strati più superficiali della pelle, il melanoma è un tumore guaribile. Per questo sono così importanti la prevenzione e la sorveglianza. Ogni medico di famiglia - spiega Veronesi - dovrebbe controllare la pelle dei suoi assistiti dai venti anni in su e, in caso di dubbio, mandarli immediatamente da uno specialista».


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Daniele Banfi
Daniele Banfi

Giornalista professionista è redattore del sito della Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.


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