Ricercatori inglesi hanno scoperto che le note sostanze biochimiche, che fungono da segnale sessuale, non agiscono solo sull'olfatto ma anche sulla memoria
Ricercatori inglesi hanno scoperto che le note sostanze biochimiche, che fungono da segnale sessuale, non agiscono solo sull’olfatto ma anche sulla memoria
I luoghi dove roditori come topini o scoiattoli hanno incontrato un partner sessuale restano nella loro memoria come luoghi galeotti, e in seguito vengono immediatamente riconosciuti. Può sembrare un effetto romantico, ma in realtà accade grazie ai feromoni, le note sostanze biochimiche che sono emesse da ghiandole esocrine e che fungono da segnale sessuale tra individui della stessa specie.
Finora si sapeva che i feromoni agivano sull’olfatto, ma ora un gruppo di ricercatori biologi dell’università di Liverpool ha scoperto che i feromoni sono in grado d’influenzare in modo durevole il cervello, consegnando alla memoria le coordinate spaziali del luogo dove si è incontrato un partner, oppure un rivale.
Ciò avviene grazie a un feromone presente nell’urina sotto forma di una piccola proteina chiamata darcina in omaggio a mister Darcy, l’attraente protagonista maschile del romanzo di Jane Austen «Orgoglio e pregiudizio». Succede anche a noi? Jane Hurst, che ha guidato la ricerca (pubblicata su Science) non lo esclude, perché si sa da tempo che i feromoni influiscono sul comportamento sessuale dei mammiferi.
Quindi, per stare sull’umore un po’ giocoso di questa ricerca inglese, non è escluso che anche a noi umani sia possibile riconoscere a prima vista il pub dove abbiamo incontrato l’anima gemella, o il bar da cui abbiamo dovuto battere in ritirata a causa della presenza di un odioso/a concorrente.