Risponde Enzo Spisni, docente di fisiologia della nutrizione all’Università di Bologna
Ho problemi di peso e correi sostituire il normale pasto con una barretta, soprattutto adesso che siamo in estate. Faccio bene?
Lucia T. (Chieti)
Risponde Enzo Spisni (nella foto), docente di fisiologia della nutrizione all’università di Bologna
È fortemente sconsigliato, e non soltanto durante l’estate. Nessuna barretta, né tantomeno alcuna bevanda, può sostituire la complessità di un pasto in termini di nutrienti. Da tempo la comunità scientifica è concorde nel consigliare di variare il più possibile gli alimenti all’interno della dieta, motivo per cui diventa difficile pensare ad un modello standard di pasto, per di più se basato sulle barrette. Le ragioni di questa risposta sono principalmente due. Quando si ingerisce una barretta di riduce drasticamente la funzione dello stomaco: il volume del pasto è inferiore e così l’organo lavora meno. L’effetto è ancora più evidente per chi sceglie di pranzare con bevande sostitutive dei pasti, il cui passaggio nello stomaco è estremamente rapido. Questi prodotti vengono spesso inseriti in diete dimagranti poco equilibrate, ma generano un effetto opposto: a parità di macronutrienti ingeriti, infatti, il loro effetto saziante è minore. La seconda motivazione é che tutte le barrette sono prodotti industrializzati ricchi in additivi: impossibile, dunque, pensare di utilizzarle al posto di un pasto tradizionale caratterizzato dagli elementi tipici della dieta mediterranea.
La valutazione è diversa se si ricorre alla barretta come spuntino che precede l'attività sportiva. In questo caso la scelta si può sostenere, perché si tratta di alimenti che integrano i pasti normali (non li sostituiscono!) e servono ad evitare che l’organismo finisca in ipoglicemia durante l'allenamento, attraverso il rilascio di zuccheri ad azione lenta come le maltodestrine. Esistono barrette espressamente studiate per gli sportivi, povere di zuccheri semplici, con profili nutrizionali idonei a questo utilizzo.