Una maggiore frequenza nei rapporti sessuali sembra ridurre il rischio di tumore. Ma attenzione alle infezioni se il partner non è sempre lo stesso
Il legame tra il tumore della prostata e l'attività sessuale è a oggi ancora controverso. Secondo diversi studi apparsi negli ultimi anni, avere frequenti eiaculazioni comporterebbe un effetto protettivo sul cancro della prostata.
In particolare un numero di eiaculazioni compreso tra quattro e sei a settimana sembra ridurre il rischio di tumore di circa il 30% rispetto a un valore base di 1-2 a settimana. D’altra parte sembra che un numero più alto di partner possa aumentare il rischio di tumore, probabilmente perché comporta un maggior rischio di infezioni a trasmissione sessuale.