Un lettore chiede come sostituire un medicinale per la gastrite ritirato dal mercato. La soluzione potrebbe essere un vecchio farmaco
In caso di gastrite, con piccole erosioni, quale terapia può sostituire la ranitidina, ora fuori commercio? Purtroppo gli inibitori di pompa protonica (IPP) mi danno effetti collaterali, quali palpitazioni e malessere.
A.A. (domanda pervenuta tramite form L'Esperto risponde)
Risponde il Dott. Marco Dal Fante, Responsabile di Gastroenterologia ed Endoscopia, Humanitas San Pio X, Milano
Caro signore,
La gastrite erosiva potrebbe essere indotta da diversi fattori: dal batterio dell’Helicobacter Pylori, da farmaci gastrolesivi o da importanti situazioni di stress emotivo, sessuale e/o professionale. Escluso che la causa all’origine della gastrite sia l’Helicobacter Pylori, in quanto una terapia solo farmacologica porterebbe a una “guarigione” immediata dei sintomi, ma a una ripresa altrettanto rapida con la sospensione della terapia, nel suo caso la soluzione sostitutiva alla ranitidina e suoi composti, ritirati dal mercato in quanto direttamente correlati alla produzione di alcune molecole (metaboliti) potenzialmente cancerogene, e degli inibitori della Pompa Protonica che in rari casi possono avere come effetti collaterali disturbi a carico del sistema nervoso (senso di malessere, tremore, percezione del battito cardiaco accelerato), potrebbe essere la famotidina. Si tratta di un ‘vecchio’ farmaco, degli anni ’80, altrettanto efficace contro la gastrite che agisce su uno specifico recettore – l’H2 - responsabile della ipersecrezione acida dello stomaco, inibendone la produzione e quindi riducendo la sintomatologia della gastrite. Questo farmaco va assunto alla sera prima di coricarsi.