Come trattare gli oli di scarto delle conserve? I consigli del Centro Nazionale di riferimento per il botulismo dell'ISS
Sono una persona attenta all'ambiente e raccolgo l'olio di frittura e delle conserve anziché gettarlo nello scarico del lavabo. Capita che aprendo il contenitore sempre chiuso ermeticamente, questo sbuffi del prodotto gassoso. Devo temere per una possibile intossicazione da botulino? Può formarsi in tali circostanze? Nel caso quali accortezze dovrei attuare?
Vincenzo
Risponde Fabrizio Anniballi, Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo (CNRB) dell’Istituto Superiore di Sanità
Se l’olio raccolto è solamente olio di frittura esausto è improbabile che possa contenere spore di botulino vitali e pertanto è improbabile che il gas prodotto all’apertura contenga tossine botuliniche. In ogni caso, per evitare qualsiasi inconveniente, le consiglierei di conferire il suo olio di frittura esausto con maggiore frequenza di quella che usa al momento, oppure di utilizzare contenitori di capacità minore che non necessitano di riapertura.
Riguardo invece all'olio delle conserve, se l’olio non è emulsionato non ci sono problemi perché i microrganismi si sviluppano nella frazione acquosa e non nell’olio. Tuttavia si possono verificare delle situazioni che non è semplice predefinire. La cosa migliore sarebbe conservare gli oli esausti (così come tutti i prodotti di scarto) per il più breve tempo possibile. Si possono usare bottiglie di dimensioni ridotte così da conferire nei luoghi di raccolta con maggior frequenza, anche se il contenitore non è completamente riempito.
Ulteriori indicazioni per lo smaltimento degli oli possono essere disponibili presso la società che cura lo smaltimento dei rifiuti della sua abitazione.
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