Se l'ingestione occasionale di un purgante difficilmente si rivela dannosa per la salute, non si può dire altrettanto per l'uso abituale o frequente. Sempre meglio prediligere un'alimentazione ricca di fibre e acqua
Il colon ha funzione eliminatoria: si occupa di eliminare le scorie prodotte dalla digestione degli alimenti. Se l’evacuazione è regolare, queste scorie non hanno modo di fermarsi a lungo nell’intestino, anche se qualche detrito potrebbe comunque fermarsi nelle pieghe, sensibilizzando le mucose e diventando causa di infiammazione (colite). Tenere libero l’intestino, quindi, è molto importante: meglio se evitando i lassativi, che possono irritare le pareti e, nel tempo, indebolire il colon.
Come sostituirli? Consumando varie porzioni di frutta e verdura ogni giorno, cereali integrali, fonti vegetali di proteine ricche naturalmente di fibre. E poi bevendo più acqua, almeno 1,5-2 litri al giorno: la mancanza dissecca le feci, rendendone più complessa l’espulsione. Anche la mancanza di esercizio fisico può causare il cattivo funzionamento intestinale. Se l'ingestione occasionale di un purgante difficilmente si rivela dannosa per la salute, non si può dire altrettanto per l'uso abituale o frequente. Mentre nella normale defecazione si elimina solamente il materiale presente nel colon discendente, i purganti promuovono lo svuotamento di tutto il colon, richiedendo alcuni giorni per la comparsa di un nuovo e spontaneo stimolo a evacuare.
Questo fatto viene spesso interpretato come un fenomeno anomalo, spingendo verso una nuova assunzione di lassativi. Prima di assumere qualsiasi medicinale, e i lassativi lo sono a tutti gli effetti, meglio chiedere consiglio al medico curante e provare prima con un’alimentazione ricca di fibre.