Giuseppe chiede come risolvere la paura di guidare (amaxofobia) e se i farmaci antidepressivi possano aver contribuito
(...) Chiedo cortesemente di capire se posso guarire dalla patologia più nota come “amaxofobia” associata a distimia. Sono angosciato da tale situazione da circa 5 anni. Per una serie di vicissitudini (...) mi è scaturita la paura di guidare fuori dalle mura del paese in cui vivo. Ho la patente da tempo e non ho mai causato incidenti (...). Forse hanno contribuito i farmaci prescritti dal neurologo (antidepressivi SSRI, antidepressivi triciclici, benzodiazepine, ndr), utilissimi per uscire fuori da uno stato depressivo e di esaurimento nervoso. Il neurologo mi ha suggerito l’uso di mezza compressa di un ansiolitico (principio attivo lorazepam) che non ho mai utilizzato, poiché le controindicazioni terapeutiche mi danno pensiero. Volevo capire se attraverso un intervento programmato è possibile tornare alla normalità e/o se sia necessario seguire un piano terapeutico.
Giuseppe
domanda pervenuta tramite form l'Esperto risponde
Risponde il dottor Giovanni Migliarese, primario di Psichiatria all’Ospedale di Vigevano (Pavia)
Parto da una considerazione generale: per depressione, fobie, attacchi di panico e altri disturbi psichiatrici è meglio rivolgersi ai medici che tutti i giorni trattano queste patologie, gli psichiatri. E questo vale anche per la paura di guidare l’auto o amaxofobia, più diffusa di quanto si creda.
Quanto ai farmaci indicati, non possono essere la causa della sua fobia in quanto sono specifici contro le fobie. Può essere che con lei non funzionino sotto questo profilo, la risposta alle medicine psichiatriche è molto individuale, si potrebbe forse tentare un cambiamento.
Il punto essenziale è tuttavia questo: i trattamenti farmacologici da soli non bastano contro le fobie, occorre associarli a una psicoterapia cognitivo-comportamentale che la accosterà al problema, e al nucleo della paura, piano piano, anche con prove pratiche.
L’ultima domanda è sul mezzo lorazepam: non risolverei in modo così semplificato la sua difficoltà, rivaluterei l'intero percorso terapeutico.