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Ginecologia
Caterina Fazion
pubblicato il 06-10-2022

Tumore dell’endometrio, qual è l’utilità di frutta e verdura?



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Per ridurre il rischio di tumore dell’endometrio vale la pena mangiare frutta e verdura in abbondanza, specialmente le crucifere come broccoli, cavolfiore, verza e rape

Tumore dell’endometrio, qual è l’utilità di frutta e verdura?

Broccoli, cavolfiore, verza e rape sono verdure famose per il tipico odore pungente scaturito durante la loro cottura. I benefici che il loro consumo apporta, però, superano di gran lunga questo piccolo inconveniente. Le verdure crucifere, infatti, insieme alla frutta ed altri tipi di verdure, specialmente quelle verde scuro e giallo-arancio, sono associati a un rischio ridotto di tumore dell’endometrio. A rilevarlo è un’indagine sistematica recentemente pubblicata sulla rivista European Journal of Clinical Nutrition che ha passato al vaglio 27 studi.

 

COSA CI PROTEGGE DAL TUMORE DELL’ENDOMETRIO?

I risultati, per quanto variabili da zona a zona, sembrano proprio suggerire che il consumo di frutta e verdura abbia effetti benefici sulla riduzione del rischio di tumore dell’endometrio, il secondo tumore ginecologico più frequente che conta circa 400.000 nuovi casi l’anno. La verdura e la frutta sono alimenti essenziali che contengono molti nutrienti che si ritiene abbiano un effetto benefico sull'organismo umano come vitamina C e flavanoni, che presentano proprietà antiossidanti, antimutazioni e antiproliferazione tumorale.

Inoltre, le fibre fornite principalmente dall'assunzione di verdura e frutta, interferiscono con il metabolismo degli ormoni estrogeni diminuendo la concentrazione della β-glucuronidasi intestinale, un enzima che deconiuga gli estrogeni e li trasforma nella loro forma attiva, capace di legarsi ai recettori degli estrogeni e di influenzare così i processi estrogeno-dipendenti. Inoltre, aumentano l'eliminazione degli estrogeni per via fecale, riducendone il riassorbimento che porta a una riduzione della biodisponibilità dell'ormone.

Si ritiene, dunque, che frutta e verdura abbiano un impatto benefico sul rischio di sul rischio di tumore dell'endometrio grazie alle loro proprietà antiossidanti e disintossicanti, alla regolazione del sistema immunitario, alla modulazione del metabolismo e della concentrazione degli ormoni steroidei e delle concentrazioni ormonali.

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I BENEFICI DELLE VERDURE

Le verdure a foglia verde scuro e gialle sono particolarmente povere di calorie e ricche di carotenoidi, vitamina A, vitamina C, folato, fibre, potassio, magnesio e calcio.

Le verdure crucifere, invece, sono ricche di glucosinolati, metaboliti che vengono poi scomposti in isotiocianati (ITC) e indoli, noti per avere un effetto bioattivo, benefico per la salute. Inoltre, le verdure crucifere contengono la molecola sulforano a cui si deve il tipico odore pungenteche presenta proprietà antimicrobiche e anticancerogene. Le molecole benefiche presenti in questi particolari ortaggi sono facilmente solubili in acqua e poco resistenti alla cottura; per questo motivo è consigliato consumarli croccanti, preferendo cotture brevi e in poca acqua, che può essere riutilizzata per risotti o cous cous. Inoltre, ortaggi come aglio e cipolla, presentano elevate concentrazioni di zolfo organico, aminoacidi, vitamine e micronutrienti, che conferiscono loro una potenziale azione anticancerogena attraverso l'attività antiossidante.

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COSA È MEGLIO EVITARE?

Tra le cause che potrebbero determinare un aumento dei casi di tumore dell’endometrio troviamo sicuramente le condizioni ormonali, come un eccesso di estrogeni o una carenza di progesterone che possiamo ritrovare in caso di menarca precoce, menopausa tardiva, assenza di figli, terapia ormonale sostitutiva (TOS) e obesità. Cercare di tenere controllato il peso corporeo e il carico glicemico, e svolgere regolarmente attività fisica rappresentano utili strumenti preventivi. In futuro, con l'aumento del numero di studi individuali, si dovrebbe incoraggiare una meta-analisi di ampio respiro basata su studi osservazionali per confermare i risultati di questo studio.

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Caterina Fazion
Caterina Fazion

Giornalista pubblicista, laureata in Biologia con specializzazione in Nutrizione Umana. Ha frequentato il Master in Comunicazione della Scienza alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e il Master in Giornalismo al Corriere della Sera. Scrive di medicina e salute, specialmente in ambito materno-infantile


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