Legalmente è consentito l’utilizzo solo dietro prescrizione medica. Non sempre però, complice una legge del dicembre 2015, è facile reperire la cannabis in farmacia
E’ legale utilizzare marijuana in Italia?
La legge italiana parla chiaro. Ad oggi la cannabis per “uso ricreativo e personale” è illegale. Il discorso è differente se l’assunzione avviene per ragioni di salute. In questo caso, solo se su indicazione del medico curante, è possibile l’acquisto presso le farmacie accreditate.
Come si fa a sapere se stiamo acquistando marijuana legale?
L’unica cannabis legale è quella venduta attraverso il canale ufficiale delle farmacie. In tutta Italia –ma ciò è vero anche nel resto del mondo- i preparati a base di marijuana per utilizzo terapeutico sono prodotti dall’azienda olandese Bedrocan.
I farmaci ufficialmente sul mercato acquistabili nel nostro territorio sono Bedrocan, Bediol, Bedica, Bedrobinol e Bedrolite. La differenza è nella composizione delle diverse molecole ad azione terapeutica.
Perché non è consentito l’utilizzo di cannabis di altra origine?
La cannabis terapeutica è un fitoterapico a tutti gli effetti. Proprio perché farmaco è sottoposta ad un severo regime di produzione e controllo qualità. I preparati oggi in uso sono coltivati nelle serre della Bedrocan senza l’ausilio di nessun pesticida.
Tutta la marijuana utilizzata proviene dall’incrocio e selezione di piante al fine di ottenere un prodotto standard di cui si conosce l’esatta composizione.
Quanto costa?
La situazione nel nostro Paese è fortemente disomogenea. Alcune regioni rimborsano interamente il costo sostenuto (solo per determinate indicazioni terapeutiche), altre parzialmente. Il costo indicativo si aggira tra intorno ai 30 euro al grammo.
Quali sono le formulazioni vendute in farmacia?
Nelle farmacie italiane è possibile acquistare cannabis terapeutica contenuta in cartine (utili ad essere infuse nelle bevande o vaporizzate), in tinture alcoliche e in olio.
Quest’ultima formulazione è quella maggiormente utilizzata in quanto consente la minor dispersione del prodotto. Un recente decreto ministeriale (9/11/2015) ha però imposto, per quanto riguarda alcuni preparati come l’olio, che le farmacie si dotino di alcuni costosi macchinari al fine di calcolare le quantità di THC e CBD di ogni singola dose.
Non tutte le farmacie hanno la possibilità di eseguire la procedura e per questa ragione quelle che dispenseranno alcuni preparati diminuiranno di numero rendendo di fatto più difficile reperire il prodotto.
Daniele Banfi
Giornalista professionista del Magazine di Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.