Che cos'è il coronavirus? Come si trasmette? Perché ci preoccupa più dell'influenza stagionale? Ne discutiamo con la dottoressa Elisa Vicenzi, direttore dell'unità patogeni virali e biosicurezza dell'Ospedale San Raffaele di Milano
Al momento (5 marzo 2020) i casi accertati di nuovo coronavirus (Sars-CoV-2) complessivi sono 95.333, con 2.946 decessi (dati OMS). L'84 per cento dei contagi è avvenuto in Cina, gli altri sono stati registrati in 85 Paesi. In Italia sono stati registrati 3.858 casi di persone positive al nuovo coronavirus, 148 vittime e 414 guarite (dati Protezione Civile).
Sono queste le statistiche dell'epidemia, al momento. La quarantena messa in atto in Cina rappresenta un esperimento di prevenzione epocale, che ha costi elevatissimi. Un passaggio però per certi versi necessario, alla luce dell'esperienza vissuta con la Sars nel 2003. «Questo coronavirus ha però caratteristiche più subdole rispetto al suo predecessore», afferma Elisa Vicenzi, a capo dell'unità patogeni virali e biosicurezza dell'Ospedale San Raffaele di Milano, che abbiamo interpellato per fare chiarezza sugli aspetti chiave di questa vicenda. «Un vaccino? Servrià almeno un anno per poterne avere eventualmente uno efficace».
Che cos'è e come si trasmette questo nuovo virus? Cosa si può fare per ridurre il rischio di infezione? Perché il coronavirus ci preoccupa più dell'influenza stagionale? Una volta contratta l'infezione, ci si potrà considerare «protetti» in caso di nuovo contatto con il virus? Quali saranno le ricadute dell'isolamento e del sequenziamento del virus avvenuto in Italia? Queste sono alcune delle domande a cui Elisa Vicenzi ha risposto nell'approfondimento realizzato nella redazione di Fondazione Umberto Veronesi.
CHE COSA SONO I CORONAVIRUS?
COME SI TRASMETTE IL NUOVO CORONAVIRUS?
QUALI ALTRE EPIDEMIE DI VIRUS DELLA STESSA FAMIGLIA SI SONO REGISTRATE IN PASSATO?
PERCHE' IL CORONAVIRUS CI PREOCCUPA PIU' DELL'INFLUENZA STAGIONALE?