Una dieta troppo ricca di proteine predispone il bambino all'obesità in età adulta. Tra le possibili cause anche l'uso precoce del latte vaccino. Via libera invece a quello di mamma. L'alimentazione però non è tutto. I genitori dovrebbero incentivare uno stile di vita attivo.
L'equazione non sarà di certo matematica ma l'obesità in età adulta è strettamente correlata al sovrappeso da bambini. Cibo “spazzatura” dei fast food, merendine e scarsa attività fisica sono sicuramente fattori importanti. Ma se i comportamenti a rischio iniziassero ben prima dell'infanzia? A lanciare l'allarme è la Società Italiana di Pediatria riunitasi in occasione del 67esimo congresso nazionale. I dati presentati lasciano pochi dubbi: anche un'alimentazione sana ma iperproteica nei primi anni di vita contribuisce all'obesità.
LO STUDIO- A questa conclusione si è arrivati analizzando lo studio europeo “CHildhood Obesity Project (CHOP) che coinvolge Italia, Belgio, Germania, Polonia e Spagna. Dai dati emerge che i bambini alimentati con formule di latte a più alto contenuto proteico mostrano nei primi due anni di vita un peso e un indice di massa corporea maggiore rispetto a quelli allattati al seno o nutriti con formule a più basso contenuto proteico.
LATTE MATERNO- Via libera al latte materno. L'allattamento al seno infatti sembrerebbe essere un fattore di prevenzione. L’effetto potrebbe essere strettamente correlato al suo minore contenuto proteico. La spiegazione è semplice: secondo i dati dello studio CHOP, le proteine contenute nel latte stimolano la secrezione dell'insulina attivando così il processo che porta alla trasformazione degli zuccheri in grassi e il loro relativo accumulo negli adipociti. Sul banco degli imputati nel sovrappeso in età pediatrica dunque sembrerebbe esserci l'introduzione precoce del latte vaccino, più ricco di proteine rispetto a quello materno. In Italia ben il 97% dei bambini lo consuma già a nove mesi dalla nascita.
STILI DI VITA- Ma il latte non è tutto. A contribuire al sovrappeso ci sono anche le cattive abitudini dei genitori che si ripercuotono sulla salute del bambino. Un esempio è l'uso del biberon: dopo i 12 mesi il rischio di sovrappeso aumenta del 3% per ogni mese di uso del biberon. Questo strumento infatti non favorisce una corretta regolazione del senso di sazietà. Non solo, altro errore comune è quello di risparmiare ogni “fatica” al bambino. A tre anni bisognerebbe infatti abbandonare l’uso del passeggino, limitare l’abitudine di portarlo sul carrello della spesa e privilegiare l’abitudine di andare a scuola o all'asilo a piedi.
Daniele Banfi
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