Le sostanze grasse favoriscono il passaggio delle proprietà benefiche delle carote nel nostro organismo. Meglio consumarle crude. Il loro valore antiossidante va a vantaggio del cuore e contrasta l'insorgenza di tumore al colon
Povere carote, così luminose col loro arancio fiammante, e così ingiustamente accusate. Questo accade in molte diete dimagranti, dove le si mette al bando a causa del loro contenuto di zuccheri (per 100g di carote 7,5 g di zucchero) e, soprattutto, per la loro cottura che ne innalza l’indice glicemico. Sarebbe invece il caso di difendere queste gustose radici, soprattutto se consumate crude, in quanto molto ricche di sostanze protettive per la nostra salute.
A COSA SERVE IL BETA-CAROTENE
Tra le molecole più attive c’è il famoso beta-carotene, della famiglia dei carotenoidi, sostanze molto importanti poiché punto di partenza per la formazione della vitamina A. L’importanza di un consumo costante di carotenoidi è stata indagata da diversi studi con risultati molto eterogenei in quanto “isolare” gli effetti benefici di un solo alimento della nostra dieta non è semplice. Alcune ricerche molto accurate hanno però dimostrato alcuni positivi effetti attribuibili ai carotenoidi, primo di tutti il potere antiossidante.
Questa capacità antiossidante starebbe alla base della prevenzione sia per le malattie dell’apparato circolatorio che per i tumori. Uno studio, per esempio, ha seguito un gruppo di donne in menopausa per 12 anni, controllando il loro livello di molecole antiossidanti nel sangue, beta-carotene ma anche altre sostanze, e lo sviluppo del tumore del colon. Ne è emerso che i livelli in particolare di beta-carotene erano inversamente correlati all’incidenza di tumore del colon: se ne deduce che il beta-carotene potrebbe essere protettivo per questo tipo di affezione. Anche se è prudente esprimersi con il condizionale.
Molto più studiati e provati sono invece gli effetti positivi delle carote sulle malattie cardiovascolari, non solo grazie alle proprietà dei carotenoidi, ma anche della fibra che contengono.
COME CONSUMARE IL BETA-CAROTENE
Una speciale considerazione sulla “biodisponibilità” del beta-carotene, cioè la sua capacità di passare dall’alimento al nostro organismo: poiché viene facilitata dalla presenza di sostanze grasse, si consiglia di consumare le carote crude grattugiate condite con olio extravergine di oliva. In questo modo si riesce ad usufruire al massimo di tutte le proprietà benefiche, date non solo dal beta-carotene ma anche, in quantità minore, dalla vitamina C (che purtroppo va persa durante la cottura).
Anche il succo, o centrifugato, di carote ne mantiene elevate le proprietà nutritive e soprattutto aumenta la biodisponibilità del beta-carotene.
PER SAPERNE DI PIU'
Lucilla Titta, nutrizionista della Fondazione Veronesi, tiene una rubrica, “Prevenire mangiando”, all’interno della trasmissione “Primo tempo”. Il canale è Class Tv Msnbc.
La puntata sulle carote: lunedì 18 giugno ore 9.30