Cuocere frutta, verdura e ortaggi può comportare la perdita di nutrienti e sostanze. Ecco quattro consigli utili per limitare lo spreco
La cottura di frutta, verdura e ortaggi può comportare una grossa perdita di nutrienti e sostanze. I metodi di cottura da preferire variano in base alla presenza o meno delle principali categorie di sostanze ad alto potere nutritivo o preventivo. Alcuni nutrienti vengono quindi denaturati durante la cottura. Inoltre, non è semplice darne una misura in grammi poiché può variare in base al grado di maturazione e al tempo trascorso dal momento della raccolta a quello del suo consumo. Per tutti i vegetali vale una regola: minore è il tempo di cottura, maggiore sarà l’apporto di minerali e vitamine.
Vi sono alcuni semplici accorgimenti che possono aiutare ad evitare le perdite di micronutrienti in cottura, che sono:
- Non togliere la buccia dalle verdure ogni volta che è possibile: questo perché la maggior parte degli antiossidanti di frutta e verdura si trova nella buccia esterna.
- Acquistare l’ortaggio meno trattato e lavarlo bene prima di consumarlo.
- Preferire la cottura a vapore rispetto alla bollitura. La bollitura infatti porta alla dispersione in acqua di nutrienti.
- Se si preferisce la bollitura alla cottura allora mettere poca acqua in pentola e trasferirla poi sul piatto a fine cottura. Ottimale sarebbe passare l’ortaggio sotto acqua fredda corrente, dopo la cottura: in questo modo si conservano vitamine, minerali e il colore naturale dell’ortaggio.
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