Il termine medico è steatosi epatica, anche se viene comunemente definito fegato grasso. Dati recenti mostrano che in Italia ne sono affetti il 15% della popolazione infantile. Le strade per risolvere questo grave problema
Dati recenti rivelano che il 13% della popolazione mondiale dei bambini, nelle fasce ad alto reddito, ha problemi di fegato grasso e, in Italia, la percentuale arriva a 15.
La causa principale di questa patologia risiede nell'alimentazione, sempre più orientata verso il junk food, che noi traduciamo come cibo spazzatura, legato al mondo dei fast food, delle merendine e di tutti i cibi ricchi di conservanti, ma non solo.
Anche quella mediterranea, giustamente considerata come una dieta equilibrata, in questi casi può risultare, invece, inadatta. Pasta, pane, pizza e grassi animali, ad esempio facilitano l'appesantimento e l'ingrassamento del fegato.
Ma presa coscienza del fatto che un bambino può essere predisposto alla steatosi epatica anche con una dieta equilibrata, un altro aspetto che rende il fegato terreno fertile per questa patologia è la sedentarietà, ormai sempre più frequente nella popolazione pediatrica.
PROBLEMATICHE DEL FEGATO GRASSO
L'aspetto forse più grave, come ha spiegato il dottor Renato Finazzi, coordinatore dell'area di epatologia medica dell'ospedale San Raffaele di Milano, è che il fegato grasso in un bambino è sintomatico di problemi pregressi.
Qualcosa nell'organismo non funziona a perfezione. Si parla quindi di tendenza a possibili malattie come diabete, sindrome metabolica, obesità e ipertensione.
Come dimostrano i dati, è una patologia tanto diffusa, soprattutto tra i bambini, quanto trascurata. Oltretutto si aggiunge il problema che non è curabile con delle medicine.
Si può intervenire sulla steatosi epatica solo attraverso un'educazione che va dall'alimentazione all'attività fisica la quale, tra l'altro, deve essere di natura aerobica e costante.
Il corpo umano, in quanto macchina intelligente, si adatta e assimila anche le “cattive abitudini”, le quali diventano molto difficili da eliminare se intraprese già in giovane età. In questo risiede l'importanza di avere un regime alimentare e uno stile di vita sani.
STEATOSI EPATICA
Oggi c'è un'arma in più per identificare i problemi di steatosi epatica nei bambini.
Valerio Nobili, responsabile di malattie epato-metaboliche del Bambino Gesù di Roma, assieme al suo team ha realizzato una tabella con dei valori di riferimento relativi alla sindrome del fegato grasso in età pediatrica.
Grazie a questo schema, il cui studio è stato pubblicato sul Journal of Hepatology, e validato anche negli Stati Uniti, è possibile fare una valutazione della gravità della patologia che ha colpito il bambino permettendo di individuare la terapia più appropriata per riportare il fegato a valori epatici normali.