Autisti e camionisti colpiti da apnee ostruttive che non si curano sono 5 volte più esposti a incidenti stradali. Lo afferma una ricerca Usa. Fino al 20 per cento dei sinistri legato alla sonnolenza
Ignorare i segnali delle apnee ostruttive notturne può essere molto pericoloso, specialmente per chi di lavoro siede al volante. E' cronaca pressochè quotidiana l'effetto nefasto dei colpi di sonno alla guida. Sull’argomento un team di ricercatori di varie università statunitensi ha pubblicato sulla rivista Sleep i dati di un’indagine condotta su oltre 3.600 camionisti: coloro che, pur soffrendo di disturbi respiratori nel sonno, non si erano curati a dovere erano 5 volte più esposti al rischio di incidenti stradali.
IPERTENSIONE: QUANTO INCIDE
LO STILE DI VITA?
LO STUDIO
La ricerca nasce dal primo grande programma di screening, diagnosi e monitoraggio delle apnee ostruttive nel sonno (anche definite dall’acronimo “osas”) dedicato agli autotrasportatori americani. Sono stati confrontati circa 2.000 camionisti senza particolari problemi respiratori con altri 1.300 affetti da osas. Di questi ultimi 360 non avevano seguito i consigli dei medici né avevano mai utilizzato i dispositivi di ventilazione (Cpap) loro forniti. E proprio in questo gruppo si è contato un numero di incidenti stradali evitabili cinque volte superiore rispetto ai 2.000 controlli, mentre nessuna differenza significativa è emersa fra gli autisti disposti a curare le loro apnee.
INCIDENTI EVITABILI
Stefanos Kales, primo autore dello studio e professore del dipartimento di Salute ambientale all’Harvard Chan School, ha concluso: «Rendere obbligatori lo screening, la diagnosi e il trattamento delle apnee ostruttive ridurrebbe gli incidenti che coinvolgono grandi automezzi, camion e autobus, e perciò ridurrebbe il numero delle vittime della strada. Si stima che fino al 20% degli incidenti che coinvolgono grandi automezzi sia dovuto a sonnolenza e stanchezza durante la guida». Dato, questo, che l’American Thoracic Society attribuisce anche ai sinistri anche con automobili, soprattutto in autostrada, mentre la Società italiana di medicina del sonno indica la sonnolenza come seconda causa di incidenti dopo l’alcol. In Italia quest'anno è scattato il divieto alla licenza di guida per chi soffre di apnee notturne se durante il giorno sono causa di eccessiva sonnolenza.
Donatella Barus
Giornalista professionista, dirige dal 2014 il Magazine della Fondazione Umberto Veronesi. E’ laureata in Scienze della Comunicazione, ha un Master in comunicazione. Dal 2003 al 2010 ha lavorato alla realizzazione e redazione di Sportello cancro (Corriere della Sera e Fondazione Veronesi). Ha scritto insieme a Roberto Boffi il manuale “Spegnila!” (BUR Rizzoli), dedicato a chi vuole smettere di fumare.