Una guida per capire, con l'aiuto di Silvio Bellino, responsabile del Centro per i disturbi della personalità della Clinica psichiatrica all'ospedale Molinette di Torino

Comprendendo anche le forme meno gravi, un disturbo di personalità è presente nel 15-20% della popolazione. Un peso notevole sulla società e sui soggetti coinvolti. Nelle forme gravi le famiglie vengono devastate. Cito un caso che dà l’idea di che cosa può succedere. Una figlia borderline pretende di andare a vivere da sola, bene, però poi non ce la fa a tirare avanti, non ha abbastanza soldi, non riesce a organizzarsi, allora torna a casa. Ma qui scatena continue liti furibonde, è aggressiva, insulta, non sopporta che gli altri familiari entrino in casa. E li accusa: “Voi mi avete rovinato la vita!”. Insomma, una situazione disastrosa e di grande sofferenza, in cui la famiglia si sente impotente e senza risposte.