La sedazione profonda non accelera il percorso che porta al decesso del paziente, mentre l'eutanasia provoca la morte tramite la somministrazione di alcuni farmaci o la sottrazione del sostegno vitale per il paziente
Quando si affrontano i discorsi relativi alle scelte da compiere nelle fasi terminali di una malattia, spesso regna la confusione circa il significato di alcune definizioni che vanno invece ben conosciute, in modo da compiere scelte consapevoli per se stessi o per un proprio congiunto.
Uno dei rebus più frequenti riguarda la sovrapposizione tra la sedazione profonda e l'eutanasia, che indicano invece due scelte differenti.
La sedazione profonda non accelera il percorso che porta al decesso del paziente, che avverrà in modo fisiologico, ma col paziente addormentato.
L'eutanasia provoca invece la morte di una persona tramite la somministrazione di alcuni farmaci o tramite la sottrazione del sostegno vitale per il paziente.
Nella videointervista che segue, abbiamo chiesto a Vittorio Andrea Guardamagna, direttore dell'unità di cure palliative e terapia del dolore dell'Istituto Europeo di Oncologia di Milano e membro del comitato etico della Fondazione Umberto Veronesi, di chiarire gli aspetti più controversi riguardanti il fine vita.
SEDAZIONE PROFONDA ED EUTANASIA:
QUALI SONO LE DIFFERENZE?