Seppur da adulti, non è mai facile comunicare ai genitori di avere un tumore. Ma gli anziani possono comunque trovare le risorse per non abbattersi
Dare a un genitore la notizia che il figlio è affetto da una grave malattia non è semplice. Nessuno vorrebbe dare un dispiacere al padre o alla madre. Ancor più quando sono anziani e fragili e si teme che non abbiano la forza per affrontare una notizia di questo tipo.
In realtà spesso gli anziani - anche quelli molto in là con gli anni - possono avere risorse inattese e rispondere alle avversità in modo più «efficiente» dei giovani. Il più delle volte sono perfettamente in grado di ricevere e convivere con la notizia che un figlio è malato di cancro. Certo, oltre alla sofferenza si sommeranno sensazioni tipiche dell’età: prima fra tutti il senso di impotenza per non potersi prendere cura fattivamente del figlio o della figlia. È però vero che quando un figlio riceve una diagnosi di tumore, molti genitori anziani vedono la propria vita cambiare drasticamente per l’assenza di un punto di riferimento divenuto con l’avanzare dell’età imprescindibile.
Occorrerà trovare un nuovo equilibrio, nuove persone in grado di prendersi cura (anche temporaneamente) di loro e far loro accettare gli inevitabili cambiamenti.