Il passaggio è necessario, in vista dell'eventuale prelievo di organi. A certificare la morte è una commissione esterna composta da almeno tre medici: un rianimatore, un neurologo e un medico legale (o della direzione sanitaria)
Dopo quanto tempo dalla morte di un paziente è possibile procedere al prelievo degli organi? Chi è responsabile dell'accertamento della morte di un paziente? Quanto è garantista il sistema italiano? A tutte queste domande, nella videointervista che segue, risponde Marinella Zanierato, responsabile della struttura di rianimazione in ambito di donazioni e trapianti del policlinico San Matteo di Pavia.
COME AVVIENE L'ACCERTAMENTO DI MORTE PRIMA DEL PRELIEVO DEGLI ORGANI?
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