Negli ultimi anni sono state sviluppate tecniche in grado di aumentare il tempo di conservazione di un organo. Aumentando il ricorso a queste procedure, si potranno realizzare prelievi e trapianti intercontinentali
La difficoltà di conservazione a lungo termine degli organi umani deriva principalmente dall’esteso danno tissutale che s’instaura quando questi vengono crioconservati, a causa delle differenti modalità con cui reagiscono
al freddo le diverse strutture cellulari. Ma negli ultimi anni sono state sviluppate tecniche in grado di aumentare il tempo di conservazione di un organo, in modo da non vanificare il gesto altruistico compiuto dal donatore e dalla sua famiglia.
Aumentando il ricorso a queste procedure, si potranno realizzare prelievi e trapianti intercontinentali con molte più possibilità, per ogni paziente in lista di attesa, di trovare l’organo che sta aspettando e di salvare molte più vite. La videointervista a Marinella Zanierato, responsabile della struttura di rianimazione in ambito di donazioni e trapianti del policlinico San Matteo di Pavia.
COME AUMENTARE LE PROBABILITA'
DI SUCCESSO DI UN TRAPIANTO?
La Fondazione Umberto Veronesi aderisce a: