Golosi di carote e zucca? Talvolta può comparire la carotenosi: come riconoscerla (senza temerla)
Ho sentito parlare della carotenosi. Poichè consumo quotidianamente una quantità notevole di carote (in questo periodo mi piace anche la zucca) corro qualche rischio? Il beta-carotene si accumula tal quale nelle cellule oppure è necessario che venga prima trasformato in vitamina A che viene poi accumulata? Grazie
F.
(domanda pervenuta tramite form L'Esperto risponde)
Risponde Elena Dogliotti, biologa nutrizionista e supervisore scientifico per Fondazione Umberto Veronesi
Cara signora,
per spiegare che cos'è la carotenosi, cerchiamo di capire meglio cosa accade al beta-carotene nel nostro organismo.
Il beta-carotene viene convertito in vitamina A attraverso due enzimi chiave, la 15-15'-carotenoide diossigenasi e la beta-carotene-15-15'-diossigenasi. Possiamo ingerirne "troppo"? È vero che il carotene funge da precursore primario della vitamina A nell'uomo, tuttavia, l'ipervitaminosi A non si verifica con un'eccessiva ingestione di carotenoidi, poiché il corpo converte quotidianamente una quantità limitata di beta-carotene in vitamina A.
Invece, la carotenosi o carotenemia si può avere per eccessiva assunzione di cibi ricchi di carotenoidi e in casi rari per malattie sistemiche come diabete mellito, sindrome nefritica, glomerulonefrite, ipotiroidismo, anoressia nervosa e malattia epatica primaria.
Come si manifesta la carotenosi? Compare con una colorazione lievemente giallo/arancio della pelle, in particolare delle aree in cui è più spessa, come i palmi delle mani e le piante dei piedi. Un particolare importante è che questa pigmentazione risparmia la sclera e le mucose (a differenza dell'ittero).
Se si verifica bisogna preoccuparsi? No. È una condizione non pericolosa e reversibile, basta ridurre il consumo di alimenti ricchi in carotenoidi. Il beta-carotene oltre ad essere precursore della vitamina A svolge importanti funzioni antiossidanti ed è quindi un bene consumare ortaggi che ne contengono, tuttavia, in generale è sempre preferibile variare la propria alimentazione, scegliendo dall’ampia gamma di verdure che ci offre ogni stagione.
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Elena Dogliotti
Biologa nutrizionista nata a Vercelli nel 1976 Laureata in Biologia all'Università degli studi di Milano e PhD in Scienze Alimentari all'Università degli studi di Milano. Svolge attività di ricerca nell'ambito della prevenzione delle malattie cardiovascolari e si dedica alla divulgazione scientifica delle buone abitudini alimentari.