Risponde Filippo Cruciani, professore aggregato di Oftalmologia dell’Università La Sapienza di Roma
Risponde Filippo Cruciani, professore aggregato di Oftalmologia dell’Università La Sapienza di Roma
Sì, lo attestano diversi studi scientifici fra i quali il più recente è stato condotto dall’Harvard University. La luteina, che appartiene alla famiglia dei carotenoidi, è una sostanza che l’organismo non è in grado di sintetizzare ma che ci si può procurare attraverso l’alimentazione integrando la dieta con cibi che ne sono ricchi. Essa è contenuta in particolare nelle verdure a foglia verde ma anche nel cavolo verde, nel prezzemolo, negli spinaci crudi, nei broccoli e nei cavolini di Bruxelles, nella lattuga, nei piselli, nei fagiolini, nel mais, nelle carote crude e nei pomodori.
La luteina svolge una importante funzione per la vista: una volta assunta, questa sostanza si concentra soprattutto nella macula, ossia nell'area centrale della retina dell'occhio. Oltre a esercitare una potente azione antiossidante, combattendo i radicali liberi e di conseguenza le malattie legate all’invecchiamento, la luteina forma anche i “pigmenti maculari”, ossia i filtri che bloccano la strada alle radiazioni nocive (‘luce blu’) che riconosce proprio nell'eccessiva esposizione alla luce abbagliante del sole uno dei suoi principali fattori di rischio per la degenerazione della macula.
Si tratta di una malattia in forte incremento anche a causa dell’aumento della vita media: colpisce infatti intorno o dopo i 50 anni con ripercussioni invalidanti (può portare infatti, in forma progressiva, fino alla cecità) per l’autonomia e la qualità della vita. In minore quantità, la luteina è presente anche nel cristallino dove parrebbe in grado di contrastare la cataratta, malattia dovuta proprio all'offuscamento di quest’ultimo.
Dunque per garantirsi una azione preventiva verso queste patologie oculari (ma soprattutto la degenerazione maculare senile), nella dieta non può mancare la luteina, che va però affiancata anche da altri antiossidanti (vitamina E, vitamina C, licopene, selenio, coenzima Q10), da alcuni minerali (rame e zinco), dagli alimenti vegetali già citati e fra le bevande il tè verde. Per essere efficace e protettiva per gli occhi, la luteina dovrebbe essere assunta giornalmente in un quantitativo di 6 mg (pari più o meno a una porzione di 50 gr di spinaci o a una mezza tazza di verdura cotta), facilmente raggiunto da chi ha una alimentazione ricca di frutta e verdura. Una attenzione particolare andrebbe, poi, riservata alla cottura: sarebbe meglio consumare questi alimenti dopo averli stufati. Infatti cuocere la verdura a lungo o a temperature elevate potrebbe distruggere i carotenoidi (e quindi anche la luteina), mentre mangiarla cruda può limitare il loro assorbimento da parte dell’organismo.