Andare in montagna fa bene al corpo e all'anima. Lo sanno da sempre gli appassionati e lo dice anche la medicina, che studia non solo i rischi, ma anche le proprietà terapeutiche dell'ambiente montano
Non c'è solo l'altitudine, ma una miscellanea preziosa fatta di aria limpida, silenzi, sole, paesaggio.
CURARSI IN QUOTA – Oggi è più noto per il Forum Economico Mondiale, ma a Davos, nelle Alpi svizzere, solo da qualche anno ha chiuso i battenti il sanatorio descritto da Thomas Mann ne La montagna incantata. In quota si curavano i malati di tubercolosi, di asma, allergie, anemia, ipertiroidismo. E non è medicina dell’altro secolo: recentemente uno studio (condotto proprio a Davos) ha dimostrato che i bambini e gli adolescenti che soffrono di asma allergica migliorano stando in quota.
UN RIFUGIO CONTRO L'ASMA - Altri dati confermano che il clima montano aiuta anche gli adulti e anche contro altre forme di asma, probabilmente perché l’aria secca è libera da allergeni (acari, pollini, funghi, inquinamento) e ad essa si aggiungono gli effetti immunomodulatori e antinfiammatori dell'esposizione alla luce UV.
RECUPERARE IN SALITA - In montagna si riabilita il corpo, dopo un infarto o un incidente, e anche l’anima, come sanno i pazienti psichiatrici che partecipano ai diversi programmi di escursionismo e arrampicata terapeutica. La cosiddetta «montagnaterapia» mette a contatto con i propri limiti e insegna ad accettarli, andar fra pietra e terra aiuta a riprendere confidenza con il corpo e il mondo materiale, salire faticando sostituisce all’angoscia la stanchezza e la soddisfazione.