Non esiste futuro senza ricerca. Le esperienze dirette dei ricercatori sono la più importante testimonianza della funzione che svolge la Fondazione Umberto Veronesi
Non esiste futuro senza ricerca. Le esperienze dirette dei nostri ricercatori sono la più importante testimonianza della funzione che svolge la Fondazione Umberto Veronesi
La ricerca scientifica ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita. Ad ogni risultato raggiunto corrisponde non solo la soluzione più utile e innovativa ad un interrogativo scientifico, ma anche una nuova speranza per chi soffre, nuove prospettive di una vita migliore che incidono sulla famiglia, sul mondo del lavoro, su tutta la società.
Il progresso scientifico non si alimenta senza ricerca. Per questo la Fondazione Umberto Veronesi investe energie e fondi, condividendo con autorevoli studiosi importanti iniziative che possano aprire le porte al futuro. Lo fa sostenendo i progetti più all’avanguardia e offrendo borse di ricerca (Young Investigator Programme, borse di ricerca finanziate da IPSEN) a giovani medici e scienziati, attraverso la pubblicazione annuale di bandi aperti a tutti. La Fondazione, inoltre, finanzia progetti di ricerca nelle aree della prevenzione oncologica, cardiologica e della qualità di vita.
Qualche dato? Per il 2012 la Fondazione Veronesi stanzia:
- n° 78 borse di ricerca della durata di 12 mesi, dell’importo di € 27.000
- n° 15 borse di ricerca della durata di 6 mesi, dell’importo di € 13.500
- n° 2 borse di ricerca IPSEN della durata di 12 mesi, dell'importo di € 25.000
- n° 1 borsa in collaborazione con la Fondazione Ginevra Caltagirone Onlus della durata di 12 mesi, dell'importo di € 27.000
Inoltre finanzia:
- n° 26 progetti di ricerca partiti nel 2012
- n° 13 progetti di ricerca partiti nel 2011
- n° 7 progetti di ricerca partiti nel 2010
Partecipa ai bandi 2012-2013: leggi il bando.
CHI SONO I NOSTRI RICERCATORI - Le esperienze dirette dei nostri ricercatori sono la più importante testimonianza della funzione che svolge la Fondazione. Nel 2011, 27 borse di studio hanno permesso ad altrettanti giovani di frequentare la Scuola Europea di Medicina Molecolare (Semm). Fra loro, ricercatori iraniani, tedeschi, indiani, lettoni, serbi, a confermare la vocazione internazionale dell'attività della Fondazione.
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