Numerosi studi confermano gli effetti preventivi della restrizione calorica sulle malattie neurodegenerative e cardiovascolari
Numerosi studi confermano gli effetti preventivi della restrizione calorica sulle malattie neurodegenerative e cardiovascolari.
Il parere di Luigi Fontana, professore presso la Washington University Medical School e l'Università di Salerno.
La longevità è uno dei fenomeni più importanti della nostra era che comporta profondi cambiamenti dal punto di vista sociale, culturale e medico-scientifico.
Si trasformano i ruoli e i tempi di ogni età della vita, con conseguenze demografiche, economiche e biologiche ancora da esplorare.
Ai Segreti della Longevità è dedicata la nona edizione della Conferenza Mondiale “The Future of Science”.
Deprivazione calorica e longevità: ce lo spiega Luigi Fontana, professore presso la Washington University Medical School
Daniele Banfi
Giornalista professionista del Magazine di Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.