Sospesa temporaneamente dalla donazione per un neo da rimuovere: perché? La spiegazione degli esperti
Sono andata a donare il sangue ma non mi è stato consentito visto che mi devo sottoporre ad un intervento per la rimozione di un neo sospetto (che speriamo sia solo un neo) e quindi sono "potenzialmente malata di tumore". Cosa ne pensate?
Elena (domanda pervenuta tramite form L'Esperto risponde)
Rispondono gli esperti del Centro Nazionale Sangue presso l'Istituto Superiore di Sanità
L'approccio adottato tiene in considerazione quanto stabilito nel decreto del 2 novembre 2015 (Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti). I criteri per la selezione del donatore, riportati nell’allegato III, indicano, infatti, la sospensione permanente in caso di “storia di neoplasie maligne”: si tratta di un provvedimento volto alla tutela della salute del donatore e del ricevente.
Pur non essendoci, in questo caso, una diagnosi di neoplasia, la decisione adottata dal medico responsabile della selezione tutela, in via cautelativa, la salute del donatore, in attesa della conclusione dell'iter diagnostico. Si tratta, ad ogni modo, di una esclusione temporanea, da rivalutare: qualora gli esami dovessero escludere la presenza di neoplasie, la donatrice potrebbe tornare a donare regolarmente.
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