Un utente preoccupato per un possibile nesso fra infertilità e torsione del testicolo.
Ho 28 anni e a quattro ho subìto l’asportazione di un testicolo a causa di una precedente torsione.Da qualche mese cerco di avere un figlio con la mia compagna, che però non è ancora riuscita a rimanere incinta.
Dovrei sottopormi a degli esami specifici per valutare la mia fertilità? Francesco M. (Arezzo)
Risponde Tommaso Prayer-Galetti, dirigente urologo dell’azienda ospedaliero-universitaria di Padova
La torsione del testicolo consiste in una rotazione del funicolo del testicolo sul suo asse per una congenita lassità del suo sistema di ancoraggio rappresentato dal legamento noto come gubernaculum testis.
In questa situazione, il testicolo ruota sul proprio asse di 180 o 360 gradi, occludendo i vasi venosi e arteriosi e determinando quindi un blocco dell’apporto vascolare. Il testicolo, privato del flusso sanguigno, non riceve più ossigeno e va in necrosi.
In presenza di una torsione testicolare, il tempo fa la differenza. Se il testicolo viene «de-torto» entro sei ore, recupera completamente la sua funzione. Se la torsione si protrae oltre, il testicolo viene irrimediabilmente compromesso e occorre rimuoverlo.
La rimozione di un testicolo in presenza di un testicolo controlaterale normale non compromette, di per sé, la possibilità di avere figli. Le persone con un solo testicolo normalmente funzionale possono avere una conservata fertilità.
La sua situazione andrebbe dunque inquadrata come tutte le possibili situazioni di infertilità di coppia con accertamenti che valutino tanto la sua fertilità quanto quella della sua Partner.
Sarebbe opportuno pertanto che Lei eseguisse un’ecografia scrotale con doppler della vena gonadica, uno spermiogramma, un dosaggio nel sangue degli ormoni testosterone, Lh e Fsh. La sua partner dovrebbe parimenti rivolgersi a un ginecologo per verificare la sua situazione.