Nel primo caso il divieto è perentorio, più flessibile rispetto all'avena.
La risposta è negativa, in entrambi i casi. Il kamut è il nome commerciale del grano khorasan, antica varietà di frumento che può contenere una quantità di glutine anche superiore a quella dei grani più moderni. In questo caso, quindi, il divieto è perentorio.
Quanto all’avena, invece, ci sono alcuni studi che evidenziano come dopo due anni trascorsi a dieta senza glutine, un celiaco riesca a tollerarla. In realtà c’è molta varietà individuale nella risposta, legata anche alla tipologia di avena consumata.
Per questo motivo, vista anche la sua scarsa diffusione in Italia, precauzionalmente si preferisce escludere l’avena dalla dieta di un celiaco, si suggerisce il consumo di avena solo per quei prodotti per celiaci a base di o contenenti avena presenti nel registro nazionale
dei prodotti senza glutine del ministero della salute.
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