Il dolore restrosternale è uno dei sintomi dell'ernia iatale, ma a volte i farmaci antiacido non hanno effetto. Che fare? La risposta del gastroenterologo ad una lettrice
Soffro di ernia ietale ma senza acidità, ho solo grande dolore allo sterno. Non so cosa mangiare e cosa prendere per allevare il dolore, i farmaci antiacido sembrano non servire a niente...
Maria (domanda pervenuta tramite form)
Risponde il dottor Edoardo Vespa, gastroenterologo presso l’Unità di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell'IRCCS Ospedale San Raffaele
L'ernia iatale è una condizione in cui una porzione dello stomaco risale nel torace attraverso lo iato diaframmatico, ossia un'apertura nel diaframma attraverso cui passa l’esofago. Questa condizione, talvolta innocua e non associata a specifici disturbi, può manifestarsi con una varietà di sintomi tra cui il bruciore di stomaco, il reflusso acido e il dolore allo sterno di cui parla.
Tuttavia, il dolore retrosternale potrebbe essere, in una bassa percentuale di casi, anche la manifestazione di eventuali problemi cardiaci. Per escluderli è dunque consigliabile rivolgersi al medico di base e, nei casi dubbi, approfondire con una visita cardiologica.
Una volta esclusa questa possibilità è bene comunque approfondire ulteriormente la natura dei suoi sintomi al fine di trovare un trattamento più adeguato. Le consiglio per questo, con l’aiuto del gastroenterologo, di sottoporsi a una gastroscopia e a una radiografia dell'esofago con contrasto. La gastroscopia permette di valutare in maniera precisa l'entità dell'ernia iatale ed eventuali danni alla mucosa esofagea. La radiografia con contrasto aggiunge, invece, importanti dettagli sulla sua dimensione e sulla posizione dell’ernia.
Nel caso in cui derivi dall'ernia iatale, il dolore può essere causato da fenomeni meccanici esercitati dall'ernia stessa e potrebbe, proprio per questa ragione, non rispondere agli antiacidi, i quali sono efficaci principalmente contro il reflusso acido. Se il suo dolore invece non è causato dal reflusso, è comprensibile che non trovi beneficio nel loro uso.
Ritengo che, anche dal punto di vista dietetico, sia utile attendere l’esito degli accertamenti per formulare un piano alimentare che le possa effettivamente giovare.