Cosa fare se una ragazza ha la mononucleosi al momento della seconda dose di vaccino anti Covid-19? La risposta dell'infettivologo ai dubbi di un'utente

Salve,
Vorrei sapere se è possibile effettuare la seconda dose di vaccino Pfizer (Comirnaty, ndr) contro il Covid-19 ad una ragazza di 16 anni affetta da mononucleosi. Nel caso di risposta negativa, quanto tempo è necessario far passare dalla "guarigione"? Trattandosi della somministrazione della seconda dose, quanto tempo può passare per la somministrazione senza inficiare gli effetti della prima dose? E quanto tempo deve intercorrente tra guarigione e somministrazione seconda dose? Grazie
Angelina
domanda pervenuta tramite form l'Esperto risponde
Risponde il professor Francesco Giuseppe De Rosa, direttore Struttura Complessa Malattie Infettive, Città della Salute e Scienza di Torino
Buongiorno,
in generale in corso di malattia acuta febbrile è raccomandato di rimandare la somministrazione di vaccino fino a risoluzione dei sintomi e questa indicazione è a maggior ragione valida in caso di mononucleosi (malattia infettiva piuttosto comune soprattutto fra i giovani, dovuta a un herpesvirus, il virus di Epstein-Barr, EBV, ndr), un’infezione associata ad importante stimolo immunologico.
L'intervallo posologico raccomandato per vaccinazione Pfizer è di due dosi somministrate a distanza di 21-28 giorni, tuttavia in caso si renda necessario dilazionare la somministrazione, la seconda dose può essere somministrata fino a 42 giorni dalla prima.
Ulteriori decisioni, ad esempio con finestra temporale diversa, vanno sempre individualizzate.
Cordiali saluti