L'acalasia esofagea è una malattia provocata da un'alterazione nel transito del cibo tra l'esofago e lo stomaco. La soluzione più efficace è quella chirurgica
Mangiare un boccone o bere un sorso d'acqua è uno dei gesti più naturali che l'uomo compie più volte nell'arco della stessa giornata. Ma per chi soffre di acalasia esofagea, nutrirsi e idratarsi correttamente può divenire una vera tortura. Si tratta di una malattia rara che colpisce la giunzione tra l'esofago e lo stomaco, regolata dal cardias. Il paziente così mangia, ma il cibo si accumula nell'esofago e non riesce a passare nello stomaco, se non dopo aver raggiunto un certo peso. Il ristagno di cibo all'interno dell'esofago determina la dilatazione dell'organo e può comportare rigurgito, se non anche complicanze respiratorie. Come si cura l'acalasia esofagea? Lo abbiamo chiesto a Marco Soncini, direttore dell'unità operativa complessa di gastroenterologia, Asst Santi Paolo e Carlo di Milano e tesoriere dell'Associazione Italiana dei Gastroenterologi Ospedalieri (Aigo).
COS'E' E COME SI CURA L'ACALASIA ESOFAGEA?
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